Iezzo, Grava, Domizzi, Cannavaro, Garics, Savini, Gatti, Bogliacino, Montervino, Calaiò, Sosa. Questi i protagonisti azzurri dell’ultima giornata di serie B della stagione 2006/2007. Genoa – Napoli, tifoserie gemellate, 40000 spettatori, match decisivo per il ritorno in serie A di entrambi: chi vince, concretizza il secondo posto alle spalle della Juventus dei neocampioni del mondo; chi perde, è costretto a passare per la pericolosa porta d’emergenza, i playoff. Ma qualcosa non funzionò. La punizione di un tale Riccardo Allegretti, in forza alla Triestina, sancirà il ritorno in serie A di due grandi piazze, favorendo a dir il vero il Genoa, alla strenua ricerca dei tre punti. Le squadre, le società, le città sono riunite tutte insieme nello stesso spogliatoio; Napoli ritorna sul palcoscenico più importante d’Italia dopo sette lunghissimi e dolorosissimi anni: ma ora è festa grande. Eccoci qui, un anno dopo. Molte cose sono cambiate. Un anno unico, straordinario, incredibile. Nuovi innesti, giovani promesse dal futuro assicurato, bilancio finanziario positivo, inaspettato ottavo posto nel campionato più bello e complesso del pianeta che vuol dire intertoto, club del calibro di Inter, Juventus, Milan e Fiorentina letteralmente cancellate: ecco gli ingredienti di una annata monumentale; i segnali sono confortanti e pertanto si spera di migliorare ancor più nella prossima stagione. Prossima tappa: Grecia o Serbia. Non è ferie, né riposo, malgrado il posto ed il periodo estivo possano far pensare ad una vacanza: il Napoli affronterà la vincente tra Panionios e OFK Belgrado.
Sotto a chi tocca!
Michele Caputi