Alla fine di quest’ anno sarà finito il primo piano quinquennale del progetto De Laurentiis, che prevedeva il ritorno in A. Sono stati 5 anni fantastici, in cui è stata ricostruita la squadra, la società e la fiducia dei tifosi. Nei primi due anni il Napoli è risorto dalla ceneri della C, il secondo anno è stato una gloriosa cavalcata dalla B alla A, nel quarto anno finalmente si è tornati in A e i ragazzi azzurri si sono tolti la soddisfazione di randellare squadra come Inter, Juventus, Milan e Fiorentina. Quest’ anno nonostante il periodo nero attuale, sarà da ricordare perché la squadra si è riaffacciata in Europa dopo anni di buio e ha occupato per qualche giornata un posto buono per la Champion’s. Il prossimo anno sarà il sesto della presidenza De Laurentiis, di conseguenza scatterà il secondo piano quinquennale che prevede il rilancio in pianta stabile del Napoli in Europa. De Laurentiis e Marino sono persone serie che hanno sempre mantenuto le loro promesse, e ci si attende che continuino a farlo per ripagare la fiducia dei tifosi. Per un progetto di un grande Napoli sono necessarie determinate cose: innanzitutto non vendere i gioielli di casa come Lavezzi, Hamsik e Santacroce, perché il Napoli non è una provinciale né ha più debiti, avendo anche il bilancio in attivo e ha la forza economica di dire no a offerte da capogiro. In secondo luogo la ricostruzione della squadra dovrà essere meglio programmata, con giocatori di valore e anche di esperienza che sappiano dare qualità al Napoli. La squadra è infatti sempre più l’anima della città, mortificata troppe volte ingiustamente, che in essa vede una delle poche opportunità di riscatto personale e per questo ne è follemente innamorata.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET