Oggi pomeriggio a Dimaro si è tenuta una conferenza stampa congiunta con il presidente De Laurentiis, il direttore sportivo Bigon, il direttore dell’area Marketing Formisano ed i nuovi arrivati Behrami e Gamberini. Ecco le parole dello svizzero:
“La mia intenzione iniziale era quella di non lasciare la Fiorentina. In seguito il Napoli si è fatto vivo con insistenza, proponendomi un progetto tecnico importante e non ci ho pensato più di tanto nell’accettare. Vengo qui con il massimo entusiasmo e con la voglia di far bene. E’ un gruppo molto unito e bisogna inserirsi con intelligenza, in punta di piedi e con umiltà. Sono molto duttile, non ho una posizione preferita ed ho dato a mister Mazzarri la disponibilità per giocare in qualsiasi ruolo a centrocampo e, se dovesse servire, potrei essere utilizzato anche come esterno d’attacco. Il mio numero di maglia sarà l’85”.
Queste invece le parole di Gamberini:
“Ho trascorso una brutta stagione a Firenze e sono venuto a Napoli per riscattarmi. Sono a completa disposizione di Mazzarri, in quanto nella mia carriera ho giocato sia nella difesa a 4 che nella difesa a 3 in tutti i ruoli. C’è molta concorrenza, ma la stagione è lunga ed ognuno potrà ritagliarsi il proprio spazio. Bigon è un direttore sportivo molto bravo, è stata una trattativa molto veloce. Avevo offerte anche dall’estero, ma ho lasciato lavorare il mio procuratore e non ho pensato ad altro”.
La parola viene poi data al presidente De Laurentiis:
“Abbiamo scelto Behrami e Gamberini perchè hanno giocato tanti anni in Italia, conoscono bene la serie A. Non avendo la Champions, abbiamo voglia di fare subito bene in campionato e non potevamo puntare calciatori che non erano pronti. Gargano via da Napoli? Ormai è napoletano, mi hanno fatto piacere le sue parole sulla sua voglia di rimanere in azzurro. Con il nuovo modulo adottato da Mazzarri c’è qualche calciatore che può pensare di trovare meno spazio, ma la sua fedeltà al progetto è totale. Voci su Cavani? Non s’è mai presentato nessuno. Ci sono solo due sceicchi che possono prenderlo, il resto dei club sono orientati verso il Fair Play finanziario. Mercato? E’ cominciato coi dodici milioni pagati a gennaio per Vargas. Non c’era bisogno di distruggere questo acquisto esponendolo. Non l’ha potuto allenare per bene, il cileno ha avuto difficoltà con la lingua. Il problema è che Vargas ha cominciato a fare per la prima volta il vero carico di energie di preparazione. Vedremo il risultato, ma è un acquisto. Non dimentichiamo anche i soldi spesi per Pandev. Non avrei problemi a spendere 30 milioni per Jovetic, ma brucerei Insigne. Voi giornalisti volete sempre alimentare polemiche, siete gli artefici della delusione dei tifosi. Acquistare i Glasgow Rangers? No, non voglio acquistare un club in Scozia. Me ne parlò Pierpaolo Marino nel 2005, ma decisi di non farlo. Ho pensato di acquistare anche un club in America, ma li non c’è la passione per il calcio. E’ probabile che acquisteremo un club in Europa o in Sud America. Stadio nuovo? A Ponticelli non ci andrò mai, giocherò solo al San Paolo. La decisione se costruire o meno spetta a me, non ne ho mai parlato con il sindaco per non ferirlo”.
Arriva poi il turno di Formisano, il quale commenta la presentazione della terza maglia indossata da Behrami e Gamberini e quelle dei portieri fatte indossare a Rosati e Colombo:
“E’ una maglia che, come le altre, ha il collo e le maniche a costine e la coccarda tricolore. I pantaloncini sono di colore differente. La novità della maglia è la presenza delle strisce sul fronte. Per ora abbiamo presentate due maglie dei portieri, la terza verrà fatto col rientro di Morgan De Sanctis”.
Poche parole per Riccardo Bigon:
“Behrami è stato acquistato perchè potrebbe anche ricoprire il ruolo di esterno, ma non è detto che non arrivi un’ala vera e propria. Stiamo facendo le opportune valutazioni, non possiamo acquistare tutto e subito. Ci vuole la giusta tempistica”.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET
