Al suo secondo giorno in Cina, il presidente Aurelio De Laurentiis non perde occasione per parlare del suo Napoli, del mercato e della sfida che li attende contro la Juventus in Supercoppa. Ecco quanto affermato:
“E’ bello essere qua ma mi spiace che non ci siano i nostri tifosi e li capisco: loro hanno un codice, che rispetto. Però la scena è cambiata e l’universo è sostanzialmente modificato: oggi non è come vent’anni fa, la Cina ha avuto uno slancio verso l’Occidente e i cinesi sono attratti dai club stranieri. Sul mercato faremo sicuramente qualcosa. Cissokho che è un mancino, non può interessare. Ma prenderemo un giovane, questo sì, e non sarà uno impegnato su quella fascia… Perché io, Bigon e Mazzarri non abbiamo mai smesso di pensare. Penso che abbiamo una squadra uscita rinforzata a centrocampo, con calciatori che hanno avuto modo di conoscere l’ambiente e di integrarsi, con certezze come Hamsik. Vargas ha cominciato a fare anche assist intelligenti e poi non si dà in giro per fare esperimento su un investimento da 12 milioni. Preferiamo tenerlo qua, fargli imparare l’italiano da un traduttore spagnolo che abbia giocato al calcio. E quanto a Insigne, m’aspettavo che avrebbe creato tutto questo interesse: ha piedi d’oro, collegati con il cervello. Pure Messi è esploso soprattutto nell’ultimo triennio, giocando in una grandissima squadra. Insigne farà parlare di sé. Ma va tutelato da noi e dai tifosi. La sua esplosione non rimuove ciò che ha fatto Lavezzi, perché non si cancellano cinque anni con un colpo di spugna”.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET