Con la sostituzione di Reja sulla panchina del Napoli e l’arrivo di Donadoni si è chiusa definitivamente una pagina importante della storia della giovane società azzurra. Gli altri anni il Napoli aveva raggiunto sempre l’obiettivo che si era prefisso, tranne il primo anno quando sfumò la promozione in B con una squadra costruita in pochi giorni. Ma non sempre le tabelle di marcia vengono rispettate, infetti l’obiettivo Uefa sembra svanito, anche perché Lazio e Sampdoria hanno già prenotato la finale di Coppa Italia che significa qualificazione per la prossima Coppa Uefa. Quindi, dopo aver ringraziato Reja per la serietà, la professionalità con cui ha sempre lavorato e per l’attaccamento verso l’azzurro del Napoli, adesso bisogna salvare il salvabile in questa stagione. Donadoni avrà a disposizione 11 partite in cui dovrà plasmare il gruppo secondo le sue idee e gettare le basi per il campionato prossimo. E poiché a De Laurentiis piace dire che il suo progetto è un “work in progress” bisogna guardare avanti e programmare la squadra del futuro. Si dovranno innanzitutto colmare i vuoti emersi quest’anno e già iniziano a circolare voci di calciomercato. I nomi più gettonati che ruotano attorno al Napoli sono Fabio Cannavaro, che ha il contratto in scadenza col Real Madrid, Ledesma, ai ferri corti con la Lazio e Lucarelli, ex pupillo di Donadoni quando allenava il Livorno. Nel progetto di crescita qualche passo falso ci può stare, ma dopo un andamento così ondivago del campionato (dal sogno Champion’s all’anonimato di metà classifica) i tifosi vogliono e meritano una squadra che graviti stabilmente nei primi posti della A per tornare protagonisti come un tempo in Italia ed in Europa.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET