Manca ancora poco e poi sarà primavera, tanto cara a poeti e scrittori, un po’ meno per coloro che soffrono dei disturbi allergici, tipici di questo periodo. Quello che ha colpito Rinaudo, però, non è semplicemente un male di stagione, ma la vecchia e pur sempre fastidiosa varicella. L’ex palermitano è out per la sfida incandescente di domenica prossima contro il Milan. Come al solito, la partita con i rossoneri richiama pubblico a frotte. Siamo solo ad inizio settimana e il numero di biglietti venduti è già oltre i venticinquemila che, aggiunti agli abbonati, riempie quasi per intero l’impianto di Fuorigrotta. Se pensiamo che il Napoli non è alla ricerca di obiettivi specifici per questa stagione, ormai indirizzata verso una posizione di anonimato, possiamo renderci conto di quanto grande e smisurato sia l’attaccamento dei tifosi azzurri per i propri colori. Donadoni avrebbe bisogno di una bacchetta magica per risistemare la difesa, priva di molti dei suoi elementi. Al già citato Rinaudo bisogna aggiungere Aronica, squalificato, e Vitale, ancora indisponibile. Ieri il giovane esterno di sinistra si è allenato in palestra, ma non sembra ancora in condizione di scendere in campo, così come Iezzo, perennemente afflitto dai fastidi alla schiena. Si sono rivisti sul terreno di gioco Gianello e Datolo, forse l’argentino potrebbe guadagnarsi un posto in panchina. Con tutte queste assenza forzate, Donadoni sta pensando se schierare una retroguardia a tre, con Contini, Santacroce e Cannavaro, oppure prediligere nuovamente la linea a quattro, con eventuale arretramento di Montervino come terzino sinistro. L’ex ct della nazionale ha una bella gatta da pelare, così come il suo corrispettivo Ancelotti, costretto a rinunciare ad Ambrosini, appiedato per un turno dal giudice sportivo, e ad un numeroso nugolo di giocatori. Tra questi probabilmente ci sarà Kakà, sofferente dopo lo scampolo di partita a Siena, mentre Seedorf sembra arruolabile. Sicuri assenti Abbiati e Borriello. L’attaccante napoletano ha confermato il suo attaccamento per la squadra meneghina, augurandosi di raggiungere i traguardi più prestigiosi con quella maglia. Con il Napoli il rapporto è leggermente incrinato, all’ex genoano non è andato giù l’atteggiamento della vecchia società, che non lo confermò nella rosa dei Giovanissimi dopo un iniziale provino andato bene. Forse un giorno il suo destino si incrocerà con quello della banda di De Laurentiis, come sussurrano alcune indiscrezioni di mercato. Al momento è solo un rivale in meno per gli azzurri, il che non guasta affatto.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
