Soddisfatti, ma non troppo. De Laurentiis e Donadoni continuano questo percorso a braccetto anche dinanzi alla stampa, dichiarazioni simili se non proprio identiche. Per il presidente è apprezzabile il carattere messo in mostra contro il Milan, quel che conta adesso è tornare a vincere per sbloccarsi definitivamente. L’Europa è una chimera, mancarla non rappresenterebbe un fallimento. Certo però che l’anonimo campionato che il Napoli si è trovato a disputare lascia l’amaro in bocca, dal sogno Champions natalizio a questo mesto piazzamento di metà classifica sotto Pasqua. Nell’anno solare in corso, gli azzurri sono ultimi insieme alla Reggina, raggranellata la miseria di 7 punti. Donadoni chiede più convinzione ai suoi, pian piano il suo lavoro psicologico sta dando i frutti sperati. Maggiore aggressività, anche a costo di correre qualche rischio in più, ma l’importante è provarci. Contro i rossoneri tutto questo è avvenuto solo nella ripresa, dopo una prima frazione di gioco dominata dal tatticismo del Milan, che gestiva la palla per rallentare il ritmo dei partenopei. Il tecnico bergamasco è già proiettato al futuro, il finale di stagione occorrerà soprattutto per cominciare ad integrarsi con la sua squadra, anticipando i tempi rispetto all’estate, quando in ogni caso Reja sarebbe andato via. Il buon Edy si è commosso dinanzi alla televisione, vedendo tutti quegli attestati di stima che lo stadio San Paolo ha voluto riservargli. Ha voluto fare un nuovo in bocca al lupo ai suoi ex ragazzi e a Donadoni, con l’auspicio che nella prossima stagione il Napoli trovi quella continuità di risultati, smarrita dopo il girone d’andata. L’ex ct della nazionale ha riproposto Grava e Mannini, il cui apporto è stato prezioso, soprattutto adesso che la rosa è ridotta all’osso. Con Marino e De Laurentiis si parlerà di mercato, il nome più gettonato resta Borriello. Il suo procuratore afferma che l’ex genoano non si muoverà da Milano, proposte in arrivo non sono pervenute. Donadoni però continua a lanciargli messaggi, chissà se il bomber napoletano tornerà in patria. Così come Bocchetti, talento emergente del Genoa delle meraviglie. Il difensore è stato appena convocato da Lippi, una vera favola per chi, lo scorso anno, calcava i campi della serie cadetta con la maglia del Frosinone. Dalla Spagna giungono le dichiarazioni di Fabio Cannavaro, il cui rinnovo con il Real pare alquanto complicato. Il capitano della Nazionale è pronto a lasciare Madrid, chissà dove si accaserà, magari all’ombra del Vesuvio. Qualcuno pensa ad un possibile ritorno di Bucchi e Calaiò, ancora sotto contratto con la società partenopea. I tifosi però sognano grandi campioni, da Trezeguet, ormai in rotta con la Juventus, a Cassano, desiderio proibito che con Lavezzi formerebbe una coppia stellare. Per il Pocho ed Hamsik, impegni in vista con le rispettive nazionali. Non così per Bogliacino che, con l’ingresso nel finale di partita domenica scorsa, ha raggiunto le 132 presenze con la casacca azzurra. Nell’era De Laurentiis è record, superato il precedente primato che era detenuto dal “Pampa” Sosa, rimasto al palo con 131. Davvero complimenti all’uruguaiano, preziosissimo nella doppia scalata dalla C alla Serie A e sempre pronto a mettersi a disposizione della squadra. Un vero esempio, non c’è che dire.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET