Ancora nove partite e il campionato 2008/2009 andrà in soffitta, pieno di rimpianti per quello che poteva essere e non è stato. Sarà ricordata come la stagione del cambiamento, quello che ha scosso la panchina azzurra con l’avvento di Donadoni. Reja ha salutato tutti, lasciando un buon ricordo, sia come uomo che come tecnico. Alla già paventata possibilità di accasarsi sulla panchina della nazionale slovena, adesso si aggiunge un’alternativa per il tecnico goriziano. In caso di retrocessione in Serie B, il Torino vorrebbe ripartire con lui. Il Napoli, invece, ha già fatto le sue scelte per gli anni a venire, Donadoni rappresenta il presente e il futuro. L’ex ct della Nazionale sta lavorando a tambur battente, finora non si è goduto nemmeno per un giorno la città del Vesuvio. Bisogna insistere sul lavoro, in particolare dal punto di vista psicologico, perché la squadra è giovane e priva di esperienze importanti, sia in Italia che all’estero. Donadoni sembra più partecipe, rispetto al suo predecessore, nelle questioni di mercato. A Marino ha fatto esplicite richieste, che il direttore generale proverà ad esaudire, conciliandole con il budget economico messo a disposizione da De Laurentiis. All’ormai noto interessamento per Borriello, si aggiunge insistentemente la pista friulana, che porta ai due bomber dell’Udinese, Di Natale e Quagliarella. I due attaccanti napoletani piacciono tantissimo, sia a Donadoni che a Marino, ma il patron Pozzo non sembra affatto intenzionato a lasciarseli sfuggire. De Laurentiis dovrebbe sborsare una cifra ingente per piazzare il colpo, ma dimostrerebbe alla platea partenopea che la società ha la possibilità di competere con le grandi piazze, sia sul campo che sul mercato. Non tutti sono favorevoli al ritorno di Fabio Cannavaro, il costo del suo cartellino è troppo elevato e, vista la carta d’identità, il capitano della Nazionale non potrebbe rappresentare un investimento a lungo termine. Intanto da Palermo giungono sgradevoli notizie per Aronica che, insieme a Brienza, Montalbano e Foschi, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura del capoluogo siciliano. Il difensore del Napoli avrebbe partecipato ad una presunta combine nel corso del match Ascoli-Palermo, risalente al maggio del 2003. Già allora la società ascolana sospettò che i suoi tre giocatori avessero trovato un accordo economico con l’allora dg palermitano Foschi, tant’è che i tre rimasero in panchina. La situazione è ancora agli inizi, nei prossimi giorni la vicenda dovrebbe chiarirsi, nel frattempo Aronica ha già dato mandato ai suoi legali per tutelarsi da possibili calunnie nei suoi riguardi.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET