Da un po’ di tempo nel calcio sta andando di moda imporre il silenzio stampa da parte delle società ai propri tesserati quando le cose non vanno bene. E’ un’usanza alla quale nemmeno il Napoli si è sottratto. E’ certo un diritto della Società Sportiva Calcio Napoli attuare questa decisione, ma ci sentiamo in diritto di non condividere. Tutto lo spettacolo del calcio in fondo va avanti grazie ai tifosi, e gli stessi tifosi vogliono conoscere le idee, le convinzioni, le paure e i commenti dei loro beniamini prima e dopo le partite. Mettendo a tacere i giocatori viene mortificata la parte sana del tifo. La società imponendo il silenzio stampa crede di isolare la squadra da critiche e tensioni, ma invece che essere positivo alla lunga potrebbe diventare deleterio. Come tutti i problemi quotidiani anche quelli legati ad una squadra di calcio si risolvono parlandosi e chiarendosi, e magari i giocatori possono anche sfogarsi spiegando ai giornalisti quali sono le eventuali difficoltà personali o del collettivo. Le critiche sono utili se costruttive, quindi l’invito da fare alla società è di non utilizzare più il silenzio stampa come mezzo di difesa ma anzi compattare tutto l’ambiente calcistico vicino al Napoli, dalla società alla stessa squadra, dai giornalisti ai tifosi, per poter tornare a competere con le grandi del calcio italiano.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET