“Niente stelle, si rovinerebbe l’equilibrio raggiunto”. È questo, in sostanza, il pensiero che ha espresso il presidente De Laurentiis, pronto ad investire sul mercato, ma non per acquistare le grandi stelle. Così sfuma nuovamente la suggestiva ipotesi che conduceva a Cassano, da tanti sospinto verso il Vesuvio. Il Napoli ha chiarito da tempo quali sono i suoi due principali obiettivi: Floccari e D’Agostino. Se per il centrocampista friulano la trattativa è ancora in alto mare, per l’attaccante orobico le cose potrebbero già esser fatte, ma c’è un nodo da sciogliere. L’accordo con l’Atalanta è stato raggiunto, quindi il più è superato, ma sembra che l’ex messinese sia contrario a trasferirsi in maglia azzurra. Il fascino delle coppe europee, che potrebbe disputare con la casacca del Genoa, è troppo forte. Lo stesso Preziosi ha confermato che Floccari vuole solo il Grifone e non è disposto ad andare altrove. Un colpo basso per la società partenopea, che non si aspettava un simile rifiuto. Un po’ quello che accadde lo scorso anno con Rolando Bianchi, che alzò le pretese, nonostante la Reggina, sua ex squadra, avesse già trovato l’intesa con Marino. Se Floccari non arrivasse, le alternative più accreditabili sarebbero Quagliarella e Iaquinta, ma il direttore generale azzurro si sta muovendo anche all’estero. Spunta l’ipotesi Kalinic, attaccante dell’Hajduk Spalato molto robusto. Donadoni, però, preferirebbe giocatori italiani, per evitare il complicato adattamento al calcio italiano cui sono soggetti tutti gli stranieri, extracomunitari in primis. I casi di Denis e Datolo sono lampanti, la società non vuole sbagliare più. Intanto il campionato va avanti, ormai prossimo alla conclusione. Oggi giornata di riposo, poi domani si riprenderà a pensare alla trasferta di Siena, orfana di Lavezzi e dei tifosi partenopei. Sarà un banco di prova interessante, utile a valutare molti elementi, soprattutto quelli che hanno trovato poco spazio. La defezione del Pocho potrebbe spianare la strada ad uno tra Datolo e Russotto, entrambi molto attesi, ma finora autori di prestazioni al di sotto delle loro potenzialità. Donadoni avrà tempo per pensare alla formazione, per andare a caccia di un successo esterno che manca ormai dal vittorioso 1-0 all’Olimpico contro la Lazio.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET