Doppietta di Cavani e goal di Pandev per la vittoria del Napoli. Successo che mancava dal 2 febbraio nel tabellino azzurro. Autorete di Cannavaro e goal di Denis per i nerazzurri.
Al San Paolo, il Napoli ha incassato un amaro pareggio, terminando sul 2-2 il match con l’Atalanta. Per due volte in vantaggio e con tante chiare palle-goal fallite, i partenopei si sono fatti impallinare prima da un’autorete di Cannavaro e poi dal classico goal dell’ex messo a segno da Denis.
FORMAZIONI – Mazzarri sceglie Pandev e non Insigne per l’attacco del Napoli, a far coppia con l’insostituibile Cavani nel solito 3-5-2, confermate le voci della vigilia con Dzemaili e non Inler a centrocampo. Difesa a tre con Campagnaro, Cannavaro e Gamberini. Sulla fascia sinistra spazio a Zuniga.
Colantuono sceglie per la sua Atalanta il ‘suo’ 4-4-1-1, con Moralez a giostrare alle spalle di Colantuono. Carmona e Giorgi a centrocampo, Raimondi e Del Grosso in difesa.
PRIMO TEMPO – Il Napoli parte subito forte e già dopo 4 minuti di gara conquista un calcio di rigore per un atterramento di Zuniga in area nerazzurra da parte di Giorgi. Dal dischetto è Cavani a realizzare, tornando così al goal dopo diverse partite a secco.
Il Napoli conserva il pallino del gioco e va vicino al raddoppio in diverse altre occasioni, soprattutto con Cavani e Hamsik, ma quando i partenopei centrano lo specchio della porta trovano sempre un Consigli pronto alla deviazione.
Al 31′, però, accade ciò che tutti non si aspettano, vist la partita fino a quel momento: l’Atalanta trova il pareggio. Un veloce contropiede che coglie d’infilata i difensori azzurri, viene rifinito da Denis, che serve a centro area tutto solo Bonaventura. L’atalantino, però, sbaglia il tempo e cicca la conclusione a colpo sicuro, colpendo invece col tacco e mandando il pallone a carambolare addosso a Cannavaro che accorreva da dietro e il capitano azzurro a quel punto può solo vedere la palla rotolare in rete. E il primo tempo termina così sull’1-1.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Napoli torna in campo avvelenato dal pareggio subito in un modo tanto sfortunato e ricomincia a stringere d’assedio la porta atalantina. Nei primi venti minuti di ripresa sono diverse le occasioni da rete fallite dai partenopei: due volte con Cavani e anche con Dzemaili, ma bravo anche Consigli a farsi trovare sempre pronto.
Al 65′, però, Cavani illumina il San Paolo con un goal d’autore. Cross dalla trequarti sinistra di Zuniga verso la destra dell’area, tocco di testa di Pandev e palla che finisce sui piedi di Cavani a centro area: controllo di sinistro dell’uruguaiano, palla sul destro e conclusione nell’angolino basso alla destra di Consigli.
Al 68′ è ancora Cavani a chiamare alla grande parata Consigli, ma cinque minuti dopo gli atalantini ammutoliscono nuovamente il San Paolo: lungo lancio di Carmona per Denis, con la difesa partenopea ancora in ritardo nella copertura della profondità. L’ex azzurro Denis controlla bene e, complice un’avventata uscita al limite della propria area di De Sanctis, insacca nella porta ormai sguarnita.
Il Napoli reagisce con grande veemenza, a caccia di una vittoria che vuole assolutamente far sua. E all’81’ gli sforzi di Hamsik e compagni sono premiati: al termine di un’insistita azione di Armero, coadiuvato da Insigne, è Pandev a trovare il goal con un tap-in sottoporta. Il Macedone torna così a segnare dopo tanti mesi d’astinenza.
Rimane il tempo per vedere l’espulsione di Mazzarri per proteste, poi l’arbitro Valeri fischia la fine della partita e il Napoli può tornare a gioire.
CHIAVE – E’ senza dubbio la voglia di vincere del Napoli la chiave della gara. I partenopei costruiscono tante occasioni da goal ma dopo essere stati in vantaggio per due volte, per due volte sono stati raggiunti sul pari. Questo però non ne ha abbattuto il morale e anche anche dopo il secondo pareggio la squadra di Mazzarri si è riversata in avanti a caccia del goal-partita, che ha poi trovato con Pandev.
MOVIOLA – Partita ben diretta da Valeri, che non ha avuto da dirimere situazioni particolarmente difficili. E’ chiaro il tocco di Giorgi su Zuniga che ha decretato il calcio di rigore per il primo vantaggio partenopeo.