NAPOLI-MILAN 3-1: L’ULTIMO SFIZIO HA IL SAPORE D’EUROPA! NAPOLI SALUTA IL PAMPA!

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Alla faccia dei bookmakers, dell’asse commerciale De Laurentiis-Berlusconi, delle vergognose leggi non scritte di fino campionato. Dopo Juventus ed Inter, anche la terza bagascia strisciata d’Italia cade sul prato del San Paolo, sotto i colpi di un Hamsik che entra ormai di diritto nell’olimpo dei centrocampisti europei, di un Domizzi che saluta con un rigore il pubblico di Fuorigrotta (difficile che possa rimanere dopo il chiacchierato Iezzo-gate) e di un Garics che, udite udite, timbra il cartellino come marcatore meno annunciato della gara. Nel giorno dell’addio del Pampa Sosa, i maestri pasticcieri del Napoli poggiano la ciliegina sulla torta e si concedono l’ultimo sfizio affossando, massacrando, a tratti umiliando i campioni d’Europa. C’è il pienone delle grandi occasioni al San Paolo, dove il pubblico si gode la premiazione del Pampa, bandiera azzurra del Napoli targato De Laurentiis, in attesa che la gara cominci. Al secondo è Hamsik a saggiare i guanti di Kalac con un tiro dal limite dell’area deviato in angolo. Al quinto cross dalla destra di Pazienza in area a cercare Sosa, ma Kalac esce e blocca. Il Napoli va subito in pressing costringendo il Milan nella propria metà campo. Al nono Lavezzi, servito in area da Sosa vede il suo tiro ravvicinato deviato in angolo da Nesta. Sarà angolo sulla destra. Dal corner il tiro fuori area di Mannini termina a lato. Un minuto dopo la prima occasione di marca rossonera: Inzaghi entra in area dalla sinistra, calcia in diagonale, ma debole, Navarro si stende e blocca. Immediata la replica di Lavezzi, che entra in area dalla sinistra supera Nesta e calcia di esterno destro, ma Kalac devia in angolo sulla sinistra. Poi è Sosa, in seguito ad un rimpallo, a colpire male il pallone e favorire il salvataggio della difesa meneghina. Al 17esimo Sosa va via sulla sinistra crossa in area rasoterra per Lavezzi che colpisce debole e così Kalac si stende alla sua sinistra e blocca. In campo c’è solo il Napoli. Al 23esimo il tiro di Gargano viene deviato dalla barriera, poi la palla giunge a centro area per Cannavaro che calcia a rete senza inquadrare la porta, poi è Lavezzi a sprecare da posizione favorevolissima: servito da Gargano, l’argentino entra in area e da posizione centrale calcia alto sulla traversa sprecando malamente. Alal mezz’ora si rivede il Milan, ma la conclusione di Gattuso viene deviat dalla schiena di un difensore azzurro. Poi l’angolo di Kakà è facile preda di Navarro, sicuro nell’uscita alta. Al 35esimo esplode il San Paolo: strepitosa ripartenza del Napoli con Hamsik che parte dalla propria metà campo, arriva al limite dell’area del Milan con una finta si libera di Kalazde e di destro trafigge Kalac. Il Milan si riorganizza per trovare il pareggio, ma trova sulla sua strada un grande Navarro: punizione di Seedorf respinta dalla barriera, la palla giunge a Gattuso che calcia dal limite, ma Navarro si tuffa alla sua sinistra deviando in angolo, poi sul corner di Seedorf, ancora Navarro esce e blocca in presa alta strappando gli applausi del San Paolo. Ma è il Napoli ad andare vicino al raddoppio: cross di Hamsik sul primo palo, Pazienza spizza la palla sul secondo palo dove non c’è nessuno, prova ad arrivarci Sosa, ma senza riuscirci. Finisce il primo tempo: grandi applausi per il Napoli che conduce meritatamente. Anzi, viste le tante occasioni da gol create l’uno a zero sta anche stretto agli uomini di Reja fin qui perfetti. Tante le occasioni fallite da Lavezzi e da Sosa, ma strepitoso è stato il gol di Hamsik, il nono stagionale. Nella ripresa Ancelotti getta subito nella mischia Pato, che solo quattro mesi prima aveva passeggiato sui resti del Napoli di Montervino e Capparella illudendo un mondo calcistico convinto di aver trovato il nuovo messia. Al 46esimo Gattuso ci riprova di testa, palla a lato. Il Napoli è tutto nella propria metà campo, mentre il Milan giostra lentamente cercando varchi tra i fischi del San Paolo. Al 50esimo cross dalla sinistra di Savini, Kalac non trattiene la palla, ma nessuno degli azzurri aveva seguito l’azione e così il portiere del Milan riesce a recuperare. Subito dopo Kakà entra in area di rigore dalla destra, tenta il tiro sul primo palo, ma la palla termina alta. Al 57esimo Sosa fa da sponda in area per Hamsik che si gira e calcia ma senza riuscire ad indirizzare la palla verso la porta. Il Napoli ricomincia a guadagnare metri, e si ributta in avanti alla ricerca del meritato raddoppio. Al 62esimo tiro dal limite senza pretese di Gargano, Kalac non trattiene Sosa per un soffio non riesce a deviare in rete, poi la difesa del Milan riesce a spazzare. Sul capovolgimento di fronte, il cross di Kakà non trova la deviazione vincente del papero sopravvalutato. Il Napoli si concede un’accelerazione, ed il fumoso Nesta (ormai un giocatore finito) è costretto ad asfaltare Lavezzi come la testa di Berlusconi per stoppare i giochetti del Pocho. Rigore ineccepibile: dal dischetto, il tiro non molto angolato sulla destra di Domizzi si insacca a mezza altezza mentre Kalac si tuffa dalla parte opposta. Due a zero e partita in cassaforte. Tutti ammutoliti: da Ancelotti ai bookmakers, da Galliani allo psiconano. La partita scivola via con gli azzurri che trattengono palla per abbassare i ritmi di gioco, mentre Gargano e Mannini sono costretti a ricorrere alle cure di Carmando per crampi: l’ex bresciano è costretto a lasciare il terreno di gioco in favore di Garics. All’82esimo clamorosa occasione sprecata dai rossoneri: Pato liberato in area da Kakà a tu per tu con Navarro grazia il portiere argentino calciando alto sulla traversa. Ma il Napoli poco impiega a smontare i costruttori di gioco del Milan: l’obiettivo è il terzo gol. Ci prova prima Lavezzi senza fortuna, poi Bogliacino, entrato al posto del Pocho, con un bolide dalla distanza che si stampa sul palo, infine Hamsik, che coglie la traversa dopo aver mirato alla sinistra di Kalac. Gli olè del pubblico scandiscono la manovra degli azzurri, ma c’è da stendere ancora l’ultima pennellata. E’il secondo minuto di recupero: lancio di Sosa sulla sinistra per Montervino che crossa in area per l’inserimento perfetto di Garics che sigla la sua prima rete con la maglia del Napoli ed il suo primo gol in Italia! C’è ancora il tempo per una punizione di Seedorf che si insacca sul primo palo, giusto per ricordare a Berlusconi che c’è parecchia munnezza da raccogliere in città, ma Navarro e i 65mila del San Paolo neanche se ne accorgono. Ultimato lo scambio di piaceri, la partita termina. Il Napoli con pieno merito travolge il Milan, ma quante occasioni mancate, senza contare il palo di Bogliacino e la traversa di Hamsik! Gli azzurri chiudono alla grande la stagione al San Paolo, mentre Sosa, con la maglietta numero 10 “Chi ama non dimentica” ed in lacrime viene portato in trionfo dai compagni. Sosa ha regalato la maglia a Marino che l’ha indossata, adesso tutti gli azzurri con Sosa stanno facendo il giro di campo per ringraziare il fantastico pubblico del San Paolo. In curva esposto lo striscione “CIAO PAMPA!”

 

C.Francesco Piantedosi

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