Il presidente azzurro torna a insistere sul suo cavallo di battaglia: “Se l’Uefa non vuole cambiare le regole, allora si dovrà creare una Lega parallela dei club”.
Sempre vulcanico Aurelio De Laurentiis nelle sue esternazioni e stavolta l’eterna battaglia del presidente del Napoli per svecchiare il baraccone del calcio si indirizza fuori dai confini italici, puntando al bersaglio grosso.
Il ‘pulpito’ internazionale – i taccuini de ‘L’Equipe’ – stimola il numero uno azzurro ad attaccare pesantemente Michel Platini per la solita questione dei diritti televisivi: “Dobbiamo cambiare le regole. Se l’Uefa non vuole cambiarle allora si dovrà allora creare una Lega parallela“, minaccia DeLa, che rilancia la sua battaglia per la creazione di una Superlega europea.
Aurelio De Laurentiis è sempre in prima linea sulla strada dell’innovazione“Tutti sembrano essere contenti di guadagnare 40 milioni di euro con la Champions. Io invece ne voglio guadagnare 150, 200. Blatter e la Fifa fanno i furbi sulle nostre spalle e sui nostri soldi – è l’attacco del presidente partenopeo – Diritti tv? Platini deve sedersi a trattare con i club. Si vendono i diritti esclusivamente alle tv e non ad Internet“.
Il rischio di una rottura con Uefa e Fifa è concreto. L’idea del patron del Napoli, dunque, è la seguente: campionati nazionali da 16 squadre, affiancati da “una grande competizione europea a cui parteciperebbero le prime cinque dei cinque migliori tornei. Europa League? Così com’è non serve a niente se non a sprecare energie e soldi“.
Quanto alle date, sarebbe ideale “alternare una settimana di campionato nazionale e una di quello europeo. Una rivoluzione giusta per cambiare cose ingiuste. A livello di introiti si potrebbero generare 5 miliardi di euro, e in cambio tutti i club avrebbero i conti in regola. Sarebbe una rivoluzione“.
Infine, un monito rivolto alla Fifa: “Dovrebbe pagarci un milione di euro per ogni partita dei vari nazionali. Blatter non può fare il furbo sfruttando gli sforzi dei club“.
Discussion1 commento
Parla di diritti TV ma un “Napoli Channel” manco pe’ ‘a capa!
L’idea della Super League Europea, magari a 32 squadre, non è male ma organizzarla e gestirla come si deve è tutto un altro discorso. Ce vo’ tiempo mi sa! ;-)