Tornano i titolari dopo il turno di riposo, tornano i riflettori del San Paolo ancora orfano delle curve, torna l’1 fisso sulla ruota di Napoli. Il Palermo rivitalizzato da Ballardini, e messo ottimamente in campo da un allenatore rampante che già aveva dato filo da torcere a Reja & company in occasione dei play off di Serie C, esce sconfitto a Fuorigrotta ad opera di un Napoli forse meno brillante delle altre volte, ma attentissimo in fase difensiva e pronto ad affondare nei momenti meno attesi della gara. Che la partita possa giocarsi sui piani di un sostanziale equilibrio lo si capisce sin dalle prime battute: dopo un’azione solitaria di Gargano, i rosanero si distendono in contropiede, ma il tiro di Simplicio termina alto sopra la traversa. All’ottavo ci prova Miccoli su punizione, palla sul fondo. Al decimo tiro di Maggio dalla lunga distanza, palla in curva. Al 14esimo, in una fase di stanca della partita, il Napoli passa: Zalayeta apre in area sulla destra per Maggio che poi rimette al centro per l’inserimento di Hamsik che di destro insacca alle spalle di Amelia. Per lo slovacco è una rete storica, la numero 2500 della storia azzurra. Al 19esimo cross dalla destra di Nocerino in area a cercare Simplicio, ma Iezzo esce e blocca, poi Cavani prova ad incunerarsi in area per vie centrali, ma Iezzo esce a terra e lo anticipa bloccando la sfera. Al 28esimo delizioso taglio di Vitale da sinistra a destra per Maggio che però viene anticipato da Amelia in uscita bassa. Un minuto dopo gli azzurri sprecano una clamorosa occasione per raddoppiare: Gargano va via sulla sinsitra, esce Amelia al limite dell’area e lo blocca, ma l’uruguagio di Lucania recupera la palla, poi invece di servire al centro per Denis solo con la porta sguarnita, tenta il tiro a giro con la palla che gli viene deviata in angolo. Sul corner libera la difesa del Palermo. La partita riprende di vivacità, col Palermo che attacca ed il Napoli che riparte in velocità. Al 31esimo contropiede azzurro in quattro contro uno, Hamsik sulla sinistra crossa in area a cercare Zalayeta, ma il passaggio è lungo ed Amelia riesce ad intercettarlo. Due minuti dopo, sul corner di Liverani, Carrozzieri colpisce debolmente di testa e Iezzo blocca senza problemi. La difesa del Napoli è ben piazzata, ed i tentativi siciliani si rivelano sterili ed infruttuosi: Nocerino prova un tiro dalla distanza che termina altissimo, poi il San Paolo trema allorquando un cross di Cassani per Simplicio, che allunga di testa per Miccoli, sibila alla destra del palo della porta di Iezzo. Il primo tempo finisce col Napoli in vantaggio per uno a zero grazie al terzo gol stagionale di Hamsik. La gara è stata vibrante a tratti, con un Palermo aggressivo ed un Napoli votato alle ripartenze in contropiede. Nella ripresa Pazienza rileva un inconsistente Denis (ah Marino, Marino…intanto Milito realizza un’altra doppietta), lasciando ad Hamsik il compito di agire da seconda punta alle spalle di Zalayeta. Complice il baricentro arretrato del Napoli, il Palermo comincia veementemente, con un tiro dal limite di Miccoli che termina di poco alto sulla traversa. Al 54esimo il Napoli perde palla ingenuamente nella propria metà campo dal Napoli per un passaggio errato di Blasi, Miccoli entra in area, Cannavaro lo contrasta e così il tiro del giocatore palermitano termina alto sulla traversa. Al 62esimo il tiro di Vitale viene respinto dalla barriera, poi Blasi arriva col corpo all’indietro e di collo esterno manda alto sulla traversa. Subito dopo il Palermo va vicinissimo al pari: Simplicio entra in area da solo, Iezzo esce e riesce a deviare senza bloccare la sfera, che poi termina a Cavani che vede il tiro respinto da Contini con la porta sguarnita. Un minuto dopo ci prova ancora l’uruguayano, Iezzo d’istinto devia in angolo. Intanto Reja sostituisce Blasi, ancora una volta ammonito, con Pià, al fine di innalzare il baricentro. Al 67esimo Balzaretti calcia tra un nugolo di difensori azzurri, la palla sbuca all’improvviso davanti a Iezzo che d’istinto riesce a deviare con la mano di richiamo. Proprio nel momento migliore del Palermo, arriva il raddoppio azzurro: errore a centrocampo di Carrozzieri che serve a centrocampo Zalayeta il quale allunga al limite per Pià che va sul fondo serve all’indietro per Hamsik il cui tiro viene deviato da Zalayeta sulla traversa, poi la palla gli ritorna tra i piedi e stavolta la insacca facendo esplodere il San Paolo. Al 78esimo Maggio sfiora il tris: l’inzuccata di controbalzo su calcio di punizione dalla destra termina di pochissimo a lato. La partita sembra conclusa, ma ci pensa l’arbitro Rocchi a riaprirla, assegnando un calcio di rigore al Palermo per un presunto fallo di mano di Aronica: la trasformazione di Miccoli è impeccabile. Ripreso velocemente il gioco, sui piedi di Hamsik arriva l’occasione per riarchiviare l’incontro, ma sulla conclusione a giro si immola Cassani respingendo con il corpo. All’87esimo occasione d’oro per Pià: ottimo taglio di Pazienza per il brasiliano di Bergamo che scavalca Amelia ma non mantiene l’equilibrio per deviare la palla in rete. Nei minuti di recupero, un Palermo provato non impensierisce più di tanto la retroguardia azzurra, e così termina con un successo la seconda apparizione del Napoli tra le mura amiche: gli azzurri hanno sofferto nel finale, ma alla fine, nonostante la pressione del Palermo, la difesa ha retto bene riuscendo a portare a casa il vantaggio. Prosegue dunque nel migliore dei modi il cammino della squadra di Reja in campionato: ma non c’è tempo per rifiatare, dal momento che domenica prossima si vola a Bologna per affrontare una squadra con il sangue agli occhi dopo la sconfitta interna contro l’Udinese: probabilmente tornerà al turnover, ma non è il caso di abbandonarsi al preoccupazioni: questo Napoli ormai è entrato tra i pari della nobiltà calcistica italiana.
C.Francesco Piantedosi
