Il Napoli sta scontando in questa fase della stagione un netto calo atletico e le pecche di un organico limitato. Sono ben 9 i punti in meno rispetto alle stesse gare di andata.
L’indecifrabile Napoli di Rafa Benitez tornerà in campo domani sera per sfidare fuori casa il Catania. L’obiettivo degli azzurri sarà quello di mettersi alle spalle la doppia amarezza tra Porto e Fiorentina. Due passi falsi che sono costati Europa League e, quasi sicuramente, secondo posto. Che la formazione partenopea non stia ripetendo le cose fatte vedere nel girone d’andata è chiaro a tutti, ed è testimoniato anche dai numeri.
Sono infatti ben 9 i punti in meno conquistati dal Napoli al ritorno rispetto alle stesse gare della prima tranche del campionato. Un calo innanzitutto fisico, evidenziato anche dall’andamento delle ultime due partite, che hanno visto gli azzurri soccombere agli avversari negli ultimi 20-30′ di gioco. In poche settimane sono venute a galla tutte le pecche di un organico inadeguato per combattere su tre fronti.
Higuain gioca sempre ed è tra i più stanchi. La rabbia al momento della sostituzione con la Fiorentina era figlia probabilmente dell’impotenza, del non riuscire a dare alla squadra l’apporto consueto. A Catania il Pipita dovrebbe riposare, al suo posto si scalda Pandev. Il macedone dovrà cercare di rinvigorire un attacco ottimo (53 reti in campionato, 24 nelle coppe europee) ma apparso un po’ appannato nelle ultime uscite.
Un calo per la verità fisiologico, non compensato da un’adeguata impermeabilità della difesa, che continua a non convincere del tutto. Sono 30 le reti incassate in A, 11 più della Juventus, 16 più della Roma. I primi ritocchi del Napoli del futuro dovranno riguardare proprio il reparto arretrato, e Benitez lo sa bene. Le grandi squadre si costruiscono dalle retrovie.