Il Napoli, grazie alla sconfitta della Fiorentina, conquista matematicamente l’accesso ai preliminari di Champions League. La festa, però, non è completa.
Sabato la conquista della Coppa Italia, oggi la certezza dei preliminari di Champions. Per il Napoli avrebbero potuto essere quattro giorni di celebrazioni. Giorni però rovinati da quanto accaduto proprio prima della finale, vinta, contro la Fiorentina.
Difficile, se non impossibile, dimenticare che Ciro Esposito, tifoso azzurro, lotta in queste ore per la propria vita in un letto d’ospedale.
Ciro al quale il club ha dedicato la Coppa Italia, sfoggiata oggi al ‘San Paolo’ con un giro di campo molto sobrio.
Sobrietà con cui verrà probabilmente festeggiata anche la certezza matematica del terzo posto, divenuta realtà grazie alla contemporanea vittoria del Sassuolo proprio sul campo di quella Fiorentina superata solo qualche giorno fa all’Olimpico. In una serata da dimenticare.
Chiare, in tal senso, le parole del direttore sportivo Bigon:
“Sono stati giorni dolci-amari. Abbiamo fatto una bella cosa con la Coppa, ma dispiace per quei fatti di Roma. E siamo preoccupati per la salute di questo ragazzo, che sta male. La risoluzione di questi problemi non spetta ai club ma alle autorità. I problemi che ci sono stati fuori hanno avuto ripercussioni dentro, noi come club non possiamo fare altro che stare all’interno dei paletti della legalità”.