Tra i tanti meriti del neo-allenatore azzurro Walter Mazzarri c’è sicuramente quello di aver recuperato un investimento molto importante di quest’estate, cioè Luca Cigarini. Il centrocampista emiliano è giovane, dai piedi buoni, di personalità e già con una discreta esperienza a livello europeo, avendo giocato nell’Under 21, quindi aveva l’identikit perfetto del regista che il Napoli cercava da tempo. All’inizio però non sono state rose e fiori per vari motivi. Innanzitutto Cigarini ha dovuto ritardare la preparazione perché ha giocato le fasi finali degli Europei Under 21, poi lo schema adottato da Donadoni non lo aiutava ed infine ha avvertito il peso di una piazza importante ed esigente come Napoli. Con Mazzarri le cose sono cambiate, ed è risultato decisivo contro il Milan, quando è entrato a partita in corso al posto di Pazienza ed ha dato il la al pazzesco pareggio degli azzurri con un gol da cineteca. Il suo sinistro al volo da circa 30 metri rimarrà sicuramente tra i gol più belli del Napoli di questo campionato. Un’arma di Cigarini è proprio il tiro dalla distanza, una freccia in più nell’arco partenopeo. Il giovane regista, dopo il gioiello contro i rossoneri di Leonardo, ha affermato che solo allora cominciava il suo campionato col Napoli, e c’è da credergli considerando che ha fornito un’ altra eccellente prova anche nella leggendaria vittoria esterna sul campo di Torino contro gli juventini, dove è riuscito a controllare senza troppe difficoltà Felipe Melo. Ora che Cigarini ha riconquistato il posto in squadra sarà difficile toglierglielo, anche perché a fine anno ci sono i Mondiali, un appuntamento al quale il giovane centrocampista sta facendo più di un pensiero. Vista la penuria di centrocampisti in Italia dai piedi buoni, Cigarini potrebbe salire sull’aereo che porta in Sudafrica come vice-Pirlo, ma solo continuando a fornire simili prestazioni il ragazzo potrà convincere Lippi, un allenatore che ha sempre creduto nei giovani, a puntare su di lui.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET