Dopo la partita è molto chiara ed evidente la rabbia e la delusione per come è andata ieri sera col Milan, ma è altrettanto evidente la soddisfazione di noi tutti nell’aver visto una squadra che ha dato tutto e di più pur di conquistare un risultato positivo su un campo difficilissimo; ma ho notato pure con un pò di dispiacere critiche abbastanza gratuite, a mio avviso, al direttore Pierpaolo Marino riguardo a quanto detto, o meglio ancora, per quanto non detto sull’operato dell’arbitro. Premettendo che paghiamo e pagheremo a caro prezzo il noviziato del nostro presidente nel campo calcistico, vi pongo una domanda: dopo le dichiarazioni di qualche settimana fa da parte di Aurelio De Laurentiis, riguardo a Calciopoli ed al fatto che dopo quel triste evento adesso c’è spazio per tutti, lasciando chiaramente intendere che il vento è cambiato, e adesso gli arbitri sbagliano, ma in buona fede, come si può pretendere, mi chiedo io, che Marino si scagli contro Collina (perchè contro di lui deve andare) per lo scandaloso arbitraggio di Rocchi palesemente in malafede? Lo avevamo sottolineato, la pericolosità e l’inutilità di quella dichiarazione del presidente, ma il nostro messaggio è passato inosservato e qualcuno di noi ha magari inneggiato ad un De Laurentiis che finalmente le canta alle grandi! Riepilogando, il presidente sostiene che il vento è cambiato dopo calciopoli e se gli arbitri sbagliano, lo fanno in buona fede, Marino ieri sera parlava in tutta onestà dell’arbitro, doveva ridiscutere della sudditanza psicologica unita a malafede, perchè di questo si è trattato ieri sera, il quoziente finale sarebbe stato di una società che non c’è, se il presidente dice bianco e l’unico responsabile dell’area tecnica ed amministrativa dice nero! Marino ha fatto bene a parlare solo ed unicamente degli aspetti tecnici della partita, ed ha fatto benissimo a formulare quel “telerimprovero” ai ragazzi per il timore che la squadra ha dimostrato 11 contro 11, e siamo sicuri che da vecchio volpone qual’è sta già preparando il terreno per il prossimo biennio, quando daremo l’assalto definitivo al primo posto ed avremo bisogno che ci ripaghino di qualche torto subito. Del presidente che possiamo dire, di solito si dice che chi paga ha il diritto di dire la sua, ma a mio avviso quella dichiarazione può essere deleteria per il Napoli e per tutte le società che da anni si battono contro il potere mediatico ed economico delle società del nord, e che anche dopo calciopoli continuano a subire sudditanza e malafede; ricordiamoci dei vantaggi di cui ha usufruito l’Inter nello scorso campionato ai danni della Roma, e ricordiamoci soprattutto che la Roma dei prossimi anni saremo NOI, e non penso sia elegante che il nostro buon Aurelio inneggi alla buona fede degli arbitri, soprattutto dopo ieri sera! Bisogna stare sempre vicini ai ragazzi, ma soprattutto a Pierpaolo Marino che in quanto alla materia calcio, intesa come sistema, è molto più competente di Aurelio De Laurentiis e sa dove ci deve portare e soprattutto come ci si può arrivare. La nostra speranza è che questa considerazione possa giungere agli occhi del nostro presidente che avendo dato carta bianca a Pierpaolo Marino, in un certo qualmodo ha ammesso che il calcio non è pane per i suoi denti, ma che soprattutto il cinema è una cosa, il calcio decisamente un’altra!!!
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