Il Napoli si presenta all’appuntamento fondamentale del playoff di Champions League, ed in conferenza stampa al fianco di Benitez c’è il Capitano Marek Hamsik.
Tempo di vigilia per il Napoli, alle prese con la tensione che precede la gara di andata del playoff di Champions League contro l’Athletic Bilbao, e non è un caso che in conferenza stampa il club azzurro mandi Marek Hamsik. Ovvero non solo il Capitano, ma anche l’uomo dal quale, dopo i problemi della scorsa stagione, Benitez si aspetta che trascini la squadra.
Marek non nasconde quanto pesi la sfida, ma fa capire che il gruppo c’è: “E’ una partita importante per noi, la viviamo senza tensioni e paure, siamo pronti per mettercela tutta. La squadra è pronta, anche se ci sono stati i Mondiali e tanti giocatori arrivati in ritardo. Siamo carichi per domani“.
“Negli ultimi anni abbiamo fatto bene, vogliamo farlo anche quest’anno, ma affrontiamo una squadra forte e prima dobbiamo vincere questo confronto – continua lo slovacco – Bisognerà fare bene entrambe le gare, conteranno tutte e due non solo quella di domani. Calcoli? Giochiamo in casa e dobbiamo far sentire questo fattore, senza troppi calcoli anche se la qualificazione si gioca su due sfide“.
Sono in molti a chiedere ad Hamsik di assumere quella leadership di cui ha bisogno il Napoli: “Io sono un calciatore, sono tranquillo, gioco il mio calcio con serenità – è la replica del diretto interessato – La fascia è sempre una responsabilità, ma l’importante è il gruppo che deve dimostrare che può battere l’Athletic“.
Hamsik si sofferma infine sulle caratteristiche della compagine di Valverde: “E’ una squadra moderna, ha aggressività, sono baschi, si conoscono da anni e questa può essere la loro forza. Noi possiamo giocarcela con chiunque e di questo dobbiamo essere consapevoli. Credo che Aduriz, una punta che fa goal, e Muniain, piccolo e molto rapido, siano i più pericoli. Credo che loro se la giocheranno senza difendersi“.
“Il mister conosce bene il calcio spagnolo, ci ha preparato bene alla gara ed a cosa significa essere basco – conclude lo slovacco – San Mames imbattuto con le italiane? Il San Paolo può darci una mano ed essere il dodicesimo uomo in campo…“.