Il presidente saluta Benitez e Bigon: “Li ringrazio, Rafa ha dato dimensione internazionale al Napoli”

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Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha voluto salutare il tecnico Benitez e il Ds Bigon in conferenza stampa: “Grazie per il lavoro svolto”.

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha dato il suo saluto al tecnico Rafa Benitez, che lascerà la squadra partenopea a fine stagione, nella conferenza stampa congiunta da
Castelvolturno.

“Ringrazio il tecnico Rafa Benitez per il lavoro svolto in questi due anni. – ha dichiarato – mi conquistò subito a Londra 2 anni fa e mi ha confermato quell’impressione. Già a inizio anno avevo capito che questa sarebbe stata la sua ultima stagione con noi, perché mi aveva detto che voleva stare più vicino alla sua famiglia”.

Quindi una precisazione: “Vorrei chiarire un attimo il concetto di opzione. Il contratto di Benitez prevedeva 2 anni e l’opzione per il 3º, mi sono fatto una ragione di questa sua scelta e gli auguro ogni fortuna”.

Il numero uno azzurro ha voluto poi sottolineare i risultati raggiunti dal club sotto la guida del tecnico spagnolo: “Due anni fa eravamo al 46º posto del ranking UEFA, – ha ricordato – mentre oggi siamo al 20º, davanti a squadre importanti. Negli ultimi 2 anni siamo l’unica squadra italiana con la Juve ad aver vinto, conquistati 2 trofei grazie a Rafa Benitez. Saremo l’unica squadra italiana che per il 6º anno di fila parteciperà alle competizioni UEFA”.

Con Benitez andrà via anche il Ds Bigon. “Bigon dopo 6 anni avrà voglia di cambiare e di avvicinarsi anche lui alla sua famiglia, perché è un uomo del Nord. – ha affermato De Laurentiis – Lo ringrazio per tutto il lavoro fatto qui e gli auguro il meglio per il futuro”.

Logico dunque pensare a una rifondazione il prossimo anno, ma il patron non è d’accordo: “Rifondare è un verbo non adeguato, – ha sostenuto – diciamo che bisognerà continuare a seminare. Quest’anno ho sbagliato facendo il tifoso e mi sono sbilanciato sullo Scudetto. Se l’obiettivo era internazionalizzare la società ci siamo riusciti, ma ho capito che non sempre internazionalizzando si vince. Ora voglio costruire un centro per la ‘cantera’ sulla base dei grossi club europei. Siamo una società forte, sana e in salute. Sono contentissimo d’aver avuto Rafa, ha fatto crescere la nostra cultura”.

Non è mancato un duro uno sfogo nei confronti dei giornalisti: “Ho visto dei giornalisti che non tifavano più Napoli, ma Juventus o Milan e continuano a remarci contro, non appoggiano il club. – ha tuonato – Benitez ha creato un clima molto disteso anche nei vostri confronti quando vi si sarebbe dovuto mandare aff*** e non l’ha fatto”.

Ma c’è stato persino uno sconfinamento nella storia d’Italia: “Il regno di Napoli era ricco, – ha sottolineato De Laurentiis – poi conte Camillo Benso di Cavour gran parac*** torinese ha fatto uno scippo, si è fottuto tante cose”.

Ora la priorità sarà decidere il nuovo allenatore: “Dovrà essere uno che sposi le mie idee, – ha spiegato De Laurentiis – come lo è stato Benitez fin dall’inizio. Il nome si saprà presto, ma non questo lunedì. Se raccomando Benitez a Florentino Perez? Io lo raccomando a tutti i presidenti”.

Il saluto di De Laurentiis a Benitez
Il saluto di De Laurentiis a Benitez

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