Dopo la vittoria sull’Inter, mister Sarri non si esalta per il primo posto del suo Napoli: “Non faccio il sognatore, manteniamo i piedi per terra“.
Diciottesimo risultato utile consevutivo, vetta della classifica conquistata, mister Sarri è sempre più il guru di un Napoli che non si può più nascondere e punta dritto verso lo Scudetto dopo la vittoria sull’Inter al San Paolo.
Nonostante tutto Sarri rimane coerente con se stesso:
“Lo Scudetto resta una bestemmia, non fatemi scomunicare ci sono 72 punti in palio, non fatemi parlare di altro”.
“Non faccio il sognatore, ma un altro lavoro. I ragazzi devono tenere i piedi per terra, con questo ambiente non sarà semplice ma il gruppo sa che con 31 punti non ci si salva nemmeno. Dobbiamo andare avanti, il gruppo è intelligente”.
“E’ il coronamento di un periodo positivo, ci fa piacere per i tifosi che da 25 anni non avevano questa soddisfazione. Sappiamo che vuol dire poco, abbiamo fatto due mesi di grandi risultati e domani bisogna ripartire come abbiamo fatto nei momenti negativi”.
Resta la nota negativa degli ultimi 20 minuti di confusione durante i quali l’Inter stava per pareggiare in 10 uomini:
“L’ansia da risultato ha paralizzato la squadra, che ha sbagliato cento palloni in uscita e non accade mai. Dispiace soffrire fino alla fine quando al 65’ la gara era chiusa”.
Il primo giallo su Nagatomo ha scatenato l’ira di Mancini che ha accusato Callejon di aver simulato:
“E’ un pensiero di Mancini, il fallo è avvenuto davanti la mia panchina e credo di aver visto l’azione meglio del mister nerazzurro. Ho visto un fallo del giapponese quando Callejon aveva giocato il pallone. Il giallo mi sembra inevitabile.”