Sarri mette in evidenza i limiti del suo Napoli dopo la sconfitta di Bologna: “L’approccio iniziale è stato sbagliato, nel mio contratto non è previsto un premio Scudetto“.
La vittoria contro l’Inter nella sfida Scudetto di una settimana fa, non è bastata al Napoli per assumere sempre più convinzione nella sua forza: azzurri che escono a pezzi dal confronto del ‘Dall’Ara’ contro il Bologna, che ha avuto la meglio per 3-2.
Higuain e Company si sono svegliati troppo tardi e a nulla è valsa la doppietta del bomber argentino nel finale di gara. Primo posto che quindi torna nelle mani dei nerazzurri, posizione che secondo mister Sarri ha potuto influire sull’atteggiamento di qualche suo calciatore:
“Sinceramente io mi sono presentato a questa partita come se fossi terzo o sesto, forse perchè sono vecchio abbastanza per non curarmi di tutto ciò. Forse qualche ragazzo di 23 o 24 anni si è potuto far condizionare, a questo punto allora dico che bisogna cambiare mentalità. Dobbiamo fare un’analisi seria”.
L’approccio al match è stato inguardabile, Sarri fa autocritica e nessuno sconti:
“Non siamo stati all’altezza della situazione, dovevamo crederci maggiormente anche dopo il loro terzo goal visto che in pochissimo tempo abbiamo avuto la dimostrazione che tutto poteva cambiare. I momenti per mettere a posto la situazione li abbiamo avuti ma non sfruttati a dovere. Anche sul primo goal di Destro quello dell’arbitro è un errore che ci può stare a occhio nudo, siamo stati noi a sbagliare una lettura facilissima”.
Sugli obiettivi reali della squadra:
“Non vorrei dire una sciocchezza ma, nel mio contratto che non leggo da quando l’ho firmato, non sono previsti premi in caso di vittoria dello Scudetto, ma solo per la qualificazione in Champions: questo vuol dire che la società non pensava ad un eventualità del genere quando mi ha preso. Gli obiettivi del Napoli sono stati creati dalla stampa…”.
Dalla trasferta di Bologna resta certamente l’immagine finale di un Higuain strepitoso anche in una giornata per lui non facile e paradossalmente un altro record individuale per la squadra di Sarri, visto che i 20 palloni recuperati da Koulibaly al Dall’ara rappresentano un record in una partita dell’attuale Serie A.