Sarri, da Castelfranco di Sopra, ha parlato della prossima stagione: “Difficile potersi ripetere, non possiamo pensare di travolgere il campionato“.

Sarri è ormai innamorato di Napoli e della sua gente, anche se non se la sente di promettere ai tifosi partenopei che i suoi ragazzi riusciranno a ripetere la grande stagione disputata quest’anno. Che sia scaramanzia o reale convinzione, in ogni caso, c’è ancora tempo per operare sul mercato e cercare quantomeno di ridurre il gap che separa gli azzurri dalla Juventus.

“È difficile potersi ripetere, noi siamo il quinto-sesto fatturato d’Italia e non possiamo pensare di travolgere il campionato“

Questo è quanto mister Sarri ha spiegato a  Castelfranco di Sopra, come riportato da ‘Il Mattino’.

Questo, unito ad un futuro non certo roseo per il calcio italiano, disegnano la visione pessimista del Sarri di inizio giugno:

“Non vedo un grande futuro. C’è una questione legata al sovraffollamento degli impegni, che sono tanti, troppi. E poi il capitolo stranieri: allenare un diciottenne italiano è più soddisfacente che allenare un trentenne straniero“.

Sarri, però, non dimentica di spendere parole al miele a quei sostenitori che, durante l’anno, non hanno mai smesso di incitare lui e la squadra, accompagnandola ad un secondo posto insperato ad inizio stagione:

“Adoro Napoli e la sua umanità, lo spirito sociale che c’è lì, Napoli ti dà un amore unico che ogni allenatore dovrebbe provare nella vita“.

Troppo pessimista? Speriamo che non si porti Jella da solo!!!