Mister Sarri, commenta la vittoria maturata contro il Genoa: “Serviva pazienza, è stata una partita difficile”.
Il Napoli supera per 1-0 il Genoa e mette in cascina tre punti di platino che gli consentono di portarsi a -2 dalla capolista Juventus. Un successo quello colto dai partenopei che salgono a quota 73, atteso da due partite, dopo la sconfitta con la Roma ed il pareggio con l’Inter.
Sarri, intervistato ai microfoni di Premium, ha spiegato:
“Il Napoli è molto al di sopra di dove pensava di essere. Noi venivamo da due partite senza vittorie, quindi questa era una gara molto importante, anche se in tanti hanno nettamente sottovalutato la nostra prestazione a Milano con l’Inter. Abbiamo affrontato il Genoa, una delle squadre che in Europa ha subito meno goal in trasferta, sapevamo che sarebbe stata difficile. Loro si sono chiusi e difesi benissimo, avevamo poche soluzioni a disposizione e una di queste era la palla ferma”.
Il Napoli ha accorciato sulla Juventus:
“Noi stiamo facendo bene, nei campionati scorsi a quest’ora la Juve aveva già praticamente vinto il campionato. Dobbiamo continuare così, sapendo che nel finale di stagione ci capiteranno altre partite come queste e che quindi sarà durissima”.
Rispetto a quanto abituato, il Napoli ha fatto più fatica a penetrare in area:
“Non era semplice, questa è stata la mia sensazione. In una partita come questa era importante avere pazienza, lo sapevamo e ne abbiamo parlato per tutta la settimana”.
Al Napoli ‘basterebbe’ vincere tutte le partite per laurearsi campione d’Italia:
“Noi padroni del nostro destino? Se fosse per me si potrebbe andare fino al palazzo a prendere il potere, sappiamo però che non è così semplice. Noi dobbiamo solo provare a fare il meglio possibile. Giocare contro la Juve? Sono nove volte di seguito. Oggi dite che è andata bene, allora le altre volte è andata male”.
Infine un accenno alle condizioni di Hamsik:
“Ha avvertito un problema muscolare al flessore, la sosta arriva al momento giusto. Per noi poi è sosta per modo di dire, visto che andranno via molti giocatori. Per loro è ancora più stancante, alcuni devono andare a giocare in altri continenti”.
