Sarà la spinta incessante dei soliti sessantamila, sarà il fascino dell’impianto di Fuorigrotta, ma quando il Napoli gioca al San Paolo, non ce n’è per nessuno. Dal 9 Marzo scorso, data dell’ultima sconfitta casalinga, il Napoli non ha mai più perso in casa. In notturna poi, sono arrivate undici vittorie su altrettante partite di campionato. Numeri da far girar la testa, soprattutto se abbinati alla classifica, che vede in Napoli al secondo posto in compagnia di Milan e Juventus, che però hanno una partita in meno. La vittoria sul Lecce è una prova di forza, di maturità e di talento. Sbloccato il risultato con il settimo sigillo di Marek Hamsik, gli azzurri hanno dato prova di saper gestire il risultato con tranquillità, appoggiandosi su una solida difesa e lanciandosi in avanti spinti da un Lavezzi imprendibile. E’ lui l’uomo in più di questo Napoli. Salta gli avversari come birilli, si danna quando perde palla, rincorre l’avversario e si esibisce anche in poderose diagonali difensive. Oltre a lui, Maggio è un treno sulla fascia, Gargano non si ferma un attimo, Denis si fa sempre trovare pronto all’appuntamento con il gol. Promossi a pieni voti tutti gli azzurri, compresi quelli entrati dalla panchina. Pazienza ha firmato il suo primo gol in serie A, dando ancora una volta ragione a Edy Reja, impeccabile nelle sostituzioni fino ad ora. L’unica macchia nella straordinaria serata vissuta dai napoletani è l’ammonizione di Lavezzi che, diffidato, salterà l’insidiosa trasferta di Torino contro i granata. Un’assenza importante, che si farà sicuramente sentire. Ma al Toro si penserà da domani, oggi a sentirsi è ancora l’urlo che parte dal cuore del San Paolo, l’inespugnabile San Paolo.
Pierpaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET