Sono tantissimi gli argomenti trattati da Aurelio De Laurentiis, che ha parlato con i giornalisti a margine di un evento organizzato dal ‘Corriere del Mezzogiorno”.
In primo piano c’è ovviamente il suo Napoli, diventato ormai una realtà anche a livello europeo:
“Noi napoletani ci lamentiamo sempre, quando sento bestemmie del tipo ‘non ci sono top player nel Napoli’ io impazzisco. I top player li abbiamo formati in casa e ce li teniamo”.
De Laurentiis fa gli esempi di Cavani e Mertens, ma anche di Koulibaly che fa gola a tutte le big d’Europa:
“Quando ti arrivano ad offrire 95 milioni di sterline per Koulibaly significa che è un top player. Lo voleva Mourinho, ma adesso è escluso che vada via. Gli metteremo a fianco altri come lui per farli crescere”.
Ovviamente non si poteva non parlare di Sarri:
“Pensavo forse una persona mite, invece era troppo insoddisfatto dei suoi trascorsi. Per un comunista basare tutto sul dio denaro portava a una sindrome di insopportabilità. Finale contro il Chelsea in Europa League? No, magari la semifinale… “.
L’Europa League, del resto, è un obiettivo concreto per il Napoli:
“Sono sempre stato contrario all’Europa League, ma a furia di parlarne male abbiamo convinto l’UEFA a fare qualcosa. Arrivare alla fine può diventare interessante. Siamo usciti dalla Champions, ora giochiamoci quest’altra competizione. In Europa League ci sono Arsenal e Chelsea”.