Il presidente del Napoli ha parlato della Juventus e dei problemi del calcio italiano: “Abbiamo lo spaccio all’interno degli stadi“.
Forum con alcuni dei grandi protagonisti della Serie A alla redazione del Corriere dello Sport. Sul piatto la crisi del calcio italiano e le chiavi del rilancio. Presenti tra gli altri anche i presidenti della Lazio, Claudio Lotito, e del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Con quest’ultimo particolarmente deciso nell’affrontare il tema degli stadi.
Il presidente del Napoli ha infatti detto la sua riguardo la possibilità di realizzare nuovi stadi, mettendo in mezzo la Juventus e spiegando la propria idea sia sull’Allianz Stadium, sia sulla difficile situazione attualmente in corso negli impianti di Serie A.
De Laurentiis è intervenuto al forum del Corriere così:
“La Juventus ha avuto 75 milioni gratuitamente da Sport 5, quindi il costo dello Stadium è stato molto ammortizzato. La famiglia Agnelli ha un’influenza a Torino che gli ha permesso di avere una scorciatoia con gli interessi delle banche. Questo la dice lunga”.
Per il presidente del Napoli il problema non sono gli stadi lontani anni luce da quelli europei:
“Il Napoli pur giocando in uno stadio compromesso, sta andando avanti. Voglio investire soldi nel San Paolo, ma a Malagò dico che il problema degli stadi non è principale. Giochiamo un calcio noioso e statico perché è tutta tattica rispetto alla Premier. La Juve ha tanti punti in più delle avversarie e allora vuol dire che c’è qualcosa che non funziona”.
Che cosa? Presto detto:
“Penso allo spendere più di quanto si fattura. Il Napoli non ha un euro di debiti con le banche ma mi chiedo come si fa ad accedere ad un mercato quando i media spingono solo sui grandi nomi e non sugli acquisti apparentemente non eclatanti ma utili alla causa?”.
De Laurentiis ha poi scoperchiato un’altra questione:
“Abbiamo lo spaccio dentro le nostre curve, cocaina. Chiediamoci quanto fatturano con il fumo là dentro. Nelle curve non c’è il calcio sano ma i questori si cagano sotto nel dare il daspo a certi soggetti. Questo è il paese più corrotto del mondo”.
Il presidente del Napoli ha anche ricordato a tutti la questione Sarri:
“Perché i tifosi mi scrivono contro? Mi hanno attaccato in tutta la città quando l’ho preso. Nessuno che ha detto che è stata una bella intuizione da parte mia. Ora, qualche anno dopo, tutti parlano di lui”.