Il presidente del Napoli, De Laurentiis, spiega: “Dobbiamo far riposare i giocatori. Osimhen in ritiro? E chi lo sa?”.
La stagione è ancora lontana dalla sua conclusione, ma è ovviamente già arrivato il momento di pensare alla prossima. Il lungo stop imposto dalla Covid-19 ha costretto a rivedere tutti quelli che erano i piani iniziali del Napoli e ad oggi non può ancora esserci certezza su quelle che saranno le date della prossima Serie A.
Al momento ci sono diverse opzioni al vaglio, tra le quali quella di far ripartire il torneo già a metà settembre. La cosa consentirebbe di avere un calendario meno compresso, tra l’altro nell’annata sportiva che precede i Campionati Europei, ma potrebbe anche creare non pochi problemi ai club.
Il presidente del Napoli, De Laurentiis, nel presentare il prossimo ritiro della compagine partenopea a Castel di Sangro, ha toccato l’argomento e fatto intendere come sia impossibile far iniziare il prossimo campionato a settembre, a poche settimane cioè dalla chiusura della stagione attualmente in corso.
“Giocheremo con il Barcellona il prossimo 8 agosto e in caso di eliminazione daremo dodici giorni di riposo alla squadra, cosa questa che vorrebbe dire iniziare il ritiro il 20 agosto. Se invece dovessimo riuscire a passare il turno, il tutto slitterebbe. Da parte della Lega c’era un’indicazione folle di far ripartire il campionato il 12 settembre, ma come si fa così a far riposare i calciatori e a prepararli per la stagione successiva. Secondo me il torneo dovrebbe ripartire a fine settembre, o meglio ancora il 4 ottobre”.
Intanto tiene già banco il calciomercato e tra i nomi accostati al Napoli c’è quello di Osimhen.
“Se ci sarà anche lui a Castel di Sangro? Chi lo sa, è il bello del gioco. Avete visto il Sassuolo? Quanti goal ha fatto Caputo a 32 anni? Bisogna essere umili, non vanno cercati i grandi nomi e i proclami si ritorcono sempre contro. Se inizierà il ciclo Gattuso? C’è anche il bisogno di dirlo? Scrivete quello che volete”.
Quello che si presenterà ai blocchi di partenza della prossima stagione sarà un Napoli competitivo e da Champions.
“Lo è sempre stato, adesso siamo recuperando dopo un incidente ancelottiano. E’ proprio al sessantesimo compleanno di Ancelotti che parlai per ore con Gattuso e ne rimasi impressionato. Solitamente nel mondo dei calciatori non ci sono molti argomenti da condividere, con lui puoi parlare di tutto. E’ una parsona appagata a livello umano ed economico, non ha bisogno di lavorare. Sono le persone serene che lavorano per amore quelle che rendono meglio”.