L’esordio europeo nel girone K fuori casa per gli azzurri tutto sommato è stato positivo, considerando che il Napoli ha acciuffato un insperato 3-3 all’8’ minuto di recupero. Quello dei tifosi è invece senz’altro da bocciare. È stato un pomeriggio di violenza e di razzismo quello vissuto a Bucarest. Ed allora cerchiamo di ricostruire bene la situazione per capire cosa è successo in terra rumena.
Nel pre-partita alcuni tifosi napoletani sono stati colpiti da una fitta sassaiola lanciata dai tifosi dello Steaua. Anche gli steward rumeni non hanno certo contribuito a rasserenare l’ambiente, visto che uno di loro ha affermato: “Voi italiani siete nostri nemici”. Quando i tifosi azzurri sono entrati nello stadio la situazione era già tesissima. I supporters partenopei hanno provato a sfondare le barriere per venire a contatto con l’opposta tifoseria, causando l’intervento della polizia. Gli ultrà rumeni hanno poi intonato canti beceri e razzisti nei confronti di Napoli e dei napoletani.
Come se non bastasse a fine partita i giocatori dello Steaua hanno aggredito l’arbitro Borski, colpevole di aver concesso un recupero eccessivo. Sono anche piovuti oggetti in campo e Mazzarri ed i suoi hanno faticato a raggiungere gli spogliatoi. La ciliegina sulla torta ce l’ha messa la stampa rumena, che ha tacciato di stampo mafioso il pareggio partenopeo.
Gli osservatori dell’Uefa hanno segnalato tutto, e adesso il Napoli trema perché il san Paolo, già diffidato, potrebbe essere squalificato in vista della prossima sfida europea col Liverpool. Sarebbe un danno gravissimo sia a livello d’immagine che economico per il club di De Laurentiis. La partitissima che i tifosi azzurri attendono da tempo rischia di saltare a causa di un manipolo di teste calde, che poco hanno a che fare con la vera passione azzurra.
Come piccola consolazione anche lo Steaua trema, dal momento che anche il suo stadio è a rischio squalifica per il comportamento incivile dei propri tifosi.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET