Ezequiel Lavezzi, attaccante del Napoli, è stato denunciato in Procura da un giovane 21enne napoletano (Ernesto il suo nome) il quale ha affermato di esser stato preso a calci e pugni dal pocho in preda ad una rabbia implacabile ed incomprensibile nel bel mezzo di una rissa. L’accompagnatore di Lavezzi invece ha sostenuto una tesi completamente differente, affermando che Ezequiel è sceso dall’auto semplicemente per fare da paciere. Questo episodio sarebbe avvenuto non più di una settimana fa a Posillipo alle tre di notte. Ci sarebbero dei testimoni. A prescindere dalla colpevolezza o meno, è grave che un giocatore del Napoli alle tre di notte si trovava ancora in giro per la città, dovendo sostenere la seduta di allenamenti mattutina il giorno dopo. Lavezzi purtroppo non è nuovo a questo tipo di avvenimenti. Anche in passato infatti il pocho è stato coinvolto in alcune risse e si è fatto immortalare in alcuni pub a notte fonda insieme ad alcuni suoi ex compagni di squadra (Zalayeta e Navarro su tutti). Insieme allo stesso Navarro in un video venne immortalato mentre giravano con la moto all’interno di Piazza Plebiscito a notte fonda. Il pocho sembrava in questa stagione essere maturato ed aver fatto il definitivo salto di qualità. Già quando due settimane fa fu multato dalla società per aver fatto tardi una sera in un ristorante si era avuta la sensazione che forse la situazione non era del tutto cambiata. Dopo questa ennesima “bravata” il sospetto aumenta. Una maturazione tecnico-tattica si è vista sul campo ed è diventato sempre più indispensabile per questa squadra. Speriamo riesca definitivamente a maturare anche fuori dal campo.”.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET