La sua stagione non può essere definita positiva, considerando le poche partite disputate ed il non essere ancora entrato nei meccanismi del calcio italiano. Josè Ernesto Sosa ha deluso le aspettative dei tifosi e di chi lo aveva portato a Napoli convinto che potesse sopperire le assenze di Hamsik senza farne sentire troppo la mancanza. Ha dimostrato, soprattutto in allenamento, di essere in possesso di una grande tecnica ma allo stesso tempo di una lentezza che gli rende difficile l’inserimento nel gioco e negli schemi di mister Mazzarri. Il tecnico toscano inizialmente gli ha concesso parecchie occasioni, quasi sempre sprecate dall’argentino. Da gennaio, con l’arrivo di Mascara, El Principito ha avuto sempre meno spazio e l’unica partita disputata è quella di Europa League contro il Villarreal. Lo stesso Mascara, arrivato nel mercato di riparazione per assumere il ruolo di vice-Lavezzi, in questi primi due mesi di Napoli non è riuscito a dimostrare tutto il suo talento, messo ben in mostra a Catania. Assist vincente proprio per Sosa alla prima gara al San Paolo e nulla più. Durante le tre giornate di squalifica inflitte al pocho ha avuto la grande opportunità di mettersi in mostra e non far rimpiangere l’assenza dell’argentino senza però riuscirci. C’è anche da dire che il giocatore siciliano è arrivato da poco all’ombra del Vesuvio e non è facile passare da una squadra che lotta per la salvezza (con tutto il rispetto e la stima per il Catania) ad una piazza esigente come quella partenopea. A suo favore va detto che Lavezzi è insostituibile e difficilmente si può trovare un giocatore con quelle caratteristiche Entrambi i calciatori potrebbero rivelarsi importanti per la volata finale che aspetta il Napoli in campionato. Mancano soltanto nove gare e c’è bisogno dell’apporto di tutta la rosa, specialmente di giocatori tecnici e forti come loro. Entrambi vanno recuperati in primis dal punto di vista psicologico ed in questo Mazzarri non è secondo a nessuno. Si è sempre detto che il Napoli è forte negli undici titolari ma non nei ricambi. Se la squadra partenopea riuscisse a ritrovare due giocatori non titolari del loro calibro, la corsa per lo scudetto avrebbe maggiori chance di essere vinta.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET
