La roboante e larga vittoria ottenuta a Milano contro l’Inter sembra essere frutto soltanto delle maldestre decisioni del signor Rocchi di Firenze. E’ chiaro e sotto gli occhi di tutti che il rigore non c’era e che la direzione di gara non è stata delle migliori, ma da qua ad affermare che il risultato è stato nettamente influenzato dal direttore di gara sembra francamente eccessivo. La prima ammonizione di Obi era inesistente e nemmeno il fallo andava sanzionato, ma tre minuti prima lo stesso giocatore nigeriano era stato a dir poco “graziato” per un fallo tattico su Maggio e quindi si può affermare che l’espulsione secondo un criterio di giustizia ci sarebbe comunque stata. Il rigore ha dato un vantaggio agli uomini di Mazzarri ma nella ripresa l’Inter è entrata in campo completamente svogliata e priva di forze fisiche: è molto probabile che, dopo una prima mezz’ora molto intensa, i nerazzurri abbiano risentito della stanchezza dovuta alla trasferta di Champions League in Russia e già una decina di minuti prima del penalty messo a segno da Maggio avevano lasciato spazio al gioco partenopeo. Dunque il secondo tempo disastroso dei padroni di casa non è affatto giustificabile: parecchie squadre hanno nella loro storia subito torti ben peggiori di quello visto sabato sera e si sono trovate in 10 ma hanno avuto la forza di compattarsi e ribaltare il punteggio. L’Inter in questo non si è dimostrata una big del nostro campionato ed è stata umiliata dalla manovra degli azzurri, i quali negli ultimi 15 minuti di gioco hanno addirittura evitato di infierire un passivo ancor maggiore gestendo palla a centrocampo. Il contropiede partenopeo dunque è stato più forte della voglia dell’Inter di recuperare le sorti della gara. Il Napoli nella ripresa si è dimostrato una vera grande squadra, che ha saputo chiudere il match con la giusta cattiveria ed ha saputo gestire il vantaggio con grande intelligenza tecnica e tattica. Capita spesso nel calcio di subire torti o ricevere vantaggi: capita quasi mai però che una squadra (ancor di più in casa propria) si arrenda e decida di non lottare con 45 minuti di anticipo…
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET