Atalanta-Napoli: I partenopei creano tanto ma non concretizzano, gli orobici ottengono il preziosissimo successo grazie a un gran destro dal limite del centrocampista cileno.
La rincorsa del Napoli alla Juventus si ferma a Bergamo. Un eurogoal di Carmona condanna gli azzurri alla sconfitta, la seconda consecutiva lontana dal San Paolo, nonostante le tante occasioni create ma non concretizzate dalla squadra di Mazzarri. L’Atalanta ringrazia e strappa i tre punti.
FORMAZIONI – Colantuono rilancia Bellini al posto di Raimondi e rimpiazza gli squalificati Peluso e Cigarini con Brivio e Carmona. Nel Napoli, Mazzarri propone Dossena dal primo minuto in luogo di Zuniga infortunato e dà fiducia a Insigne per sopperire all’assenza di Cavani.
PRIMO TEMPO – Il Napoli sembra partire meglio imprimendo i propri ritmi al match, orobici pungenti sulle ripartenze. Al 16′ la prima palla-goal del match capita sui piedi di Insigne, la cui girata viene deviata in angolo da un Consigli in serata di grazia. Passano tre minuti e Denis fa sponda col ginocchio per Carmona che dal limite lascia partire un destro volante che si infila nell’angolino alla destra di un incolpevole De Sanctis. Gli azzurri reagiscono al 21′ con un’incornata di Hamsik vicina al palo, poi si affida al suo tridente particolarmente ispirato senza però concretizzare. Al 35′ l’Atalanta sfiora il raddoppio: cross di Denis, palla a Brivio che anzichè servire all’indietro Moralez preferisce tirare spedendo a lato. E’ l’ultimo sussulto degno di nota del primo tempo.
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con un Napoli intenzionato a provarle tutte per pareggiare: al 52′ ancora Insigne vicino al goal su cross di Maggio, ma la deviazione in spaccata del ‘Magnifico’ termina sul fondo. Al 56′ Hamsik avrebbe la palla dell’1-1 dopo una splendida combinazione di prima negli ultimi venti metri, ma Consigli si oppone da campione dicendo ‘no’ al tiro ravvicinato dello slovacco. L’Atalanta prova a chiudere i conti sfruttando l’arma del contropiede, come al 69′ quando Denis viene lanciato sul filo dell’offside da Moralez ma calcia sull’esterno della rete. Mazzarri le prova tutte inserendo Mesto e Vargas passando a uno spregiudicato 4-2-4, ma il forcing degli azzurri non paga. L’ultima occasione del match capita sulla testa di Maggio nel terzo e ultimo minuto di recupero, che però sfiora il palo sugli sviluppi di calcio d’angolo. Al triplice fischio di Orsato l’Atleti Azzurri d’Italia esplode di gioia, mentre in casa Napoli iniziano i rimpianti.
CHIAVE – Schelotto annichilisce Dossena in un duello senza storia, è lì che l’Atalanta riesce a sfondare con maggior convinzione. Bene anche la coppia Stendardo-Manfredini, abile a neutralizzare un Pandev lasciato troppo solo.
MOVIOLA – Arbitraggio lineare e senza sbavature da parte di Orsato, che ammonisce quando necessario e non viene chiamato a dover giudicare episodi clamorosi.
IL MIGLIORE – CONSIGLI: Salva il risultato su Insigne e Hamsik, oltre a mostrarsi attento su tutti i tentativi del Napoli verso la propria porta.
IL PEGGIORE – DOSSENA: Ritrova una maglia da titolare dopo diverso tempo ma delude le aspettative, perdendo ampiamente il duello con Schelotto.