Il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis, ha parlato a margine della presentazione del film Natale in Crociera, non tralasciando di parlare anche del Napoli, e del suo work in progress della causa azzurra. Ha perdonato Lavezzi, per il suo gesto di domenica sera contro il Parma, e non ha perso d’occhio di tenere in considerazione il mercato degli azzurri auspice Marino. Ma sentiamo cosa dice il Patron del Napoli: “Il primo ringraziamento è per Costa, che ci ha fornito una nave crociera da sogno. E’ un piacere essere sempre primi ai botteghini. Gli ultimi film di Natale li abbiamo girati nella East Coast, dove spesso ci sono gli uragani.Il Napoli mi ha gia’ regalato in A un momento di grande serenita’. Gli acquisti di Marino sono stati ottimi acquisti in prospettiva. Non metto pressioni alla squadra, che non deve risalire ne’ dalla C e ne’ dalla B. In A ci siamo, con personalita’. Il gioco diverte, bisogna far crescere i nuovi acquisti. I napoletani vogliono vincere, oltre a vedere il bel gioco. Bisogna essere piu’ difensivisti come l’anno scorso, senza rischiare troppo. Oppure possiamo correre rischi, ma con calma. La finestra sul mercato e’ sempre aperta. Marino lo sa: puo’ fare acquisti quando vuole, ma in chiave prospettica. Non ci interessa fare acquisti per un solo un campionato. Con gli acquisti di giugno vedremo un Napoli ancora piu’ forte rispetto a quello che abbiamo visto quest’anno. E’ un progetto in progress. Nell’ultima partita con il Parma c’e’ stata una prodezza di Lavezzi, un assist strepitoso di Bogliacino ed un gol da vero bomber di Zalayeta. Zalayeta è un grande opportunista. Noi eravamo la migliore difesa con quella della Juve, l’anno scorso. Quest’anno dobbiamo capire che squadra stiamo formando. E’ presto per capire gli obiettivi. Non dobbiamo creare aspettative nei tifosi. Diamo tempo a Marino e Reja di far crescere il gruppo. L’anno prossimo parleremo di obiettivi. L’impiantistica? Al Paese posso chiedere poco, perche’ lo Stato ha le pezze fredde in testa. La situazione politica e’ compromessa e complessa. Dobbiamo ridare fiato alla Nazione. E’ difficile parlare di impiantistica, perche’ gli impianti sono il frutto di un Paese che funziona. Il calcio deve trasformarsi. Lo stadio virtuale avanza; bisogna capire l’importanza dello spettatore virtuale. Bisogna dare maggiore confort agli stadi e capire se occorre ridurne la capienza. E’ squilibrato sfidare una piazza con uno stadio di 8.000 posti, quando noi ne abbiamo 60.000. Dobbiamo capire dove sta andando il mondo. La Coppa Italia? Mi interessa, io me la gioco. Gli altri la snobbano? Chi se ne frega. Mi piace divertirmi anche con la Coppa Italia”. Aurelio De Laurentis è davvero un grande uomo, forse la sua ironia, è l’arma in più per questo Napoli.
C. Francesco Piantedosi