Pomeriggio culturale tra le strade di Napoli per Benitez che poi si sottopone al fuoco di fila di alcuni bambini: “Pensiamo una partita per volta. Gabbiadini? E’ della Sampdoria”.
Pomeriggio particolare quello vissuto giovedì da Rafa Benitez con il tecnico del Napoli impegnato in una lunga visita alle bellezze della città a margine di un evento promozionale. Visita durante la quale non sono mancate le divagazioni calcistiche, con tanto di domande pungenti da parte di alcuni giovanissimi tifosi.
All’interno della Cappella di San Severo si parte dal calciomercato: “Adesso Gabbiadini gioca nella Sampdoria e noi dobbiamo pensare ai giocatori del Napoli. Il mio futuro? Ora pensiamo alle prossime partite, Empoli e Slovan”.
Quindi Benitez scherza con un bambino che gli anticipa la santificazione in caso di vittoria dello Scudetto: “Infatti sto entrando in chiesa”. E difende Rafael: “È il nostro portiere. Bisogna tifare per lui. Se io parlassi male di un vostro amico, voi me lo permettereste?”.
Insieme alla moglie, a due amici francesi ed al responsabile delle relazioni esterne del Napoli, il tecnico ha vistato anche il palazzo Reale, Pompei e tante altre bellezze partenopee: “A me piace scoprire, vedere, immaginare”.
Durante il pomeriggio però non sono mancate neppure le domande scomode. “Io mi sono stufato di vincere solo la Coppa Italia“, lo incalza infatti un bambino. Benitez però non perde le staffe e risponde: “Per il momento è molto importante”.
Infine, rivolto ai cronisti presenti, Benitez ironizza: “La verità è che li avete pagati per farmi queste domande”. Domande che d’altronde accomunano un po’ tutto l’ambiente azzurro in attesa da tanto, troppo, tempo di quel sogno chiamato Scudetto.