Rafa Benitez ha presentato il prossimo impegno del Napoli, in programma domani sul campo del Cesena: “Al Manuzzi come in Supercoppa, tutti insieme è più facile vincere”.
Il primo pensiero di Rafa Benitez è rivolto a Pino Daniele, poi testa subito al Cesena. Il tecnico spagnolo si appresta a riprendere il campionato dopo il successo del Napoli in Supercoppa TIM a Doha, ma guai a sentirsi appagati in vista di una corsa Champions serrata.
In conferenza stampa queste le sue parole sul compianto cantautore: “Sono addolorato, perdere una persona così famosa e vincolata a Napoli fa male. Non seguo tanto la musica, ma ‘Napule è’ è di sentimento, calore, credo abbia tutto il sentimento che racchiude la città. Non credo che ci sarà già il lutto al braccio contro il Cesena, per ricordarlo attenderemo la gara con la Juventus”.
Sul prossimo match del Manuzzi, il tecnico spagnolo è stato chiaro: “Vogliamo approfittare della carica della squadra dopo la Supercoppa – la ‘ricetta’ di Rafa – Abbiamo bisogno di continuità e col Cesena possiamo fare una buona gara e vincere. La squadra si allena bene, ma dicono che quando dico questo poi perdiamo, quindi dico che si sono allenati male (ride, ndr). Ieri si parlava molto del Barcellona perchè i sudamericani hanno avuto pochi allenamenti, noi questo l’abbiamo pagato nel preliminare di Champions. Abbiamo lavorato bene, arriviamo ad un buon livello e sono tranquillo”.
“Vincere giocando bene, – ha aggiunto – aiuta tantissimo. A Doha la squadra ha mostrato gioco, intensità, passione. Se noi facciamo questo possiamo vincere contro chiunque. A Cesena serviranno motivazioni diverse, ma per noi deve essere la prima gara in cui dimostrare a noi stessi che possiamo vincere al 100%”.
Dal calciomercato sono arrivati due importanti rinforzi come Strinic e Gabbiadini: “Siamo sempre attenti al mercato, – ha sottolineato Benitez – l’abbiamo sempre detto, ma ora di più perché è chiaramente aperto. Ivan e Manolo Sono due giocatori di qualità, bilanciano la squadra, Strinic può giocare alto o basso a sinistra, Gabbiadini è anche italiano ed è per il presente ed il futuro e rappresenta un passo avanti, parlerò con lui per capire dove si trova meglio, ma può giocare quasi quattro ruoli. Ora vedremo in questi giorni…”.
Capitolo rinnovo, Benitez ha precisato: “Il presidente ha detto che più avanti ne riparleremo ed io dico lo stesso, siamo professionisti e pensiamo a Cesena lavorando per vincere questa partita. Poi più avanti vedremo dove saremo, e posso dire che ad oggi ci sono state delle offerte ma non c’è ancora nulla, perchè sono impegnato qui e voglio vincere ancora di più. Tra qualche mese valuteremo…”.
Per l’allenatore spagnolo, l’ambiente è maturo per tagliare grandi traguardi: “Il mio messaggio è chiaro, – ha affermato Benitez – tutti insieme è più facile vincere. L’altro giorno l’abbiamo visto all’allenamento, io credo che se tutti lavoriamo insieme è più facile. Noi abbiamo bisogno dei nostri tifosi, è stato importante l’allenamento per capire che loroo sono con noi se riusciamo a fare bene. Così sarà più facile arrivare al traguardo”.
Quanto alla difficoltà di ottenere risultati positivi con continuità in Italia, Benitez ha spiegato: “Vincere è sempre difficile, vince sempre uno e dipende anche da altri fattori. Non voglio parlare sempre di fatturato, ma se guardiamo chi vince in tutti i campionati europei… Io parlo di questo perché ho l’esperienza di Valencia che non è una squadra all’altezza di Real e Barça, eppure dopo 31 anni abbiamo vinto”.
“La continuità – ha proseguito lo spagnolo – dipende dalla forza dalla rosa, Napoli è simile rispetto a queste piazze per la passione dei tifosi, che ti dà il 120% e 25 mila all’allenamento lo dimostrato ma in alcuni casi ci può essere l’effetto contrario. I tifosi ora possono portarci in volo”.
Infine sui tempi di recupero di Zuniga: “Bisogna aspettare quando si parla di ginocchio. – ha spiegato Benitez – Ogni giorno è positivo, ma non si sa mai quando possono capitare fastidi che rallentano. Vedremo nei prossimi giorni quando lavorerà con la palla in corsa per capire come reagire, ma non so dire se saranno 10 o 20 giorni”.
