Benitez ha presentato Inter-Napoli tra passato, presente e futuro: “Dei nerazzurri ho un ricordo positivo, domani tanti stimoli, allestiremo una rosa competitiva”.
Il Napoli si appresta a far visita all’ex Mazzarri in un match contro l’Inter che promette spettacolo.
Rafa Benitez avrà l’opportunità di blindare matematicamente il terzo posto e valutare le condizioni generali dei suoi in vista della finale di Coppa Italia con la Fiorentina.
Il tecnico spagnolo ha iniziato la conferenza della vigilia parlando della sfida di San Siro:
“E’ importante, loro vogliono giocare l’Europa League mentre noi vogliamo chiudere il discorso Champions. Del mio passato all’Inter si parla perchè i giornalisti devono fare il loro lavoro, ho un ricordo positivo della gente che ha lavorato con me e con i tifosi avevo un rapporto corretto. Ho vinto due titoli, ma ora guardo al futuro. Dare la mano a Moratti o Materazzi? Io guardo solo la strada verso il campo… Non devo prendermi alcuna rivincita, vado al ‘Meazza’ per vincere perchè alleno il Napoli e loro faranno lo stesso”.
All’orizzonte, per il Napoli, c’è la gara del 3 maggio all’Olimpico: “Ma prima c’è l’Inter, dobbiamo blindare il terzo posto e non bisogna pensare alla finale di Coppa Italia – avvisa Benitez – Stiamo facendo un campionato molto buono, un anno dove cambi tante cose è da giudicare positivamente, sarebbe ancora migliore vincendo domani e la finale. Non dobbiamo dare conto alle voci dall’esterno”.
Ho un ricordo positivo dell’Inter, della gente che ha lavorato con me e dei tifosi. Ho vinto due titoli, ma niente rivincite
– Rafa Benitez
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Rafa guarda al futuro e ad un mercato di Top Player in ingresso: “Lavoriamo con Bigon tutto l’anno per migliorare la rosa, è stato fatto a gennaio e sarà fatto il prossimo anno. Allestiremo un organico comprando uno-due pezzi da novanta, oppure giovani di qualità e con fame, per giocare al meglio tutte le competizioni. Dobbiamo fare in modo che chi è già qui possa crescere ulteriormente”.
Sulle condizioni di Henrique e Callejon, il tecnico del Napoli lancia messaggi rassicuranti: “Entrambi si sono allenati senza problemi. Contro l’Inter potrò capire come sta la squadra e quali sono le giuste motivazioni per dimostrare che vogliono giocare anche a Roma, dopo il match di domani avrò le idee più chiare. Per me ce ne sono tante a livello di classifica, fare il record di vittorie in trasferte, di punti, Higuain capocannoniere e questa è la mentalità vincente“.
In merito allo stato di salute di Christian Maggio, invece, l’allenatore iberico resta prudente: “Non so se potrà giocare la finale, ma sono certo che darà una mano a livello morale“.
Allestiremo un organico comprando uno-due pezzi da novanta o giovani con qualità e fame, lavoriamo per migliorare
– Rafa Benitez
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Sul parallelo con Mazzarri: “Questo è un Napoli di coloro i quali lavorano qui e dei tifosi, la chiave è stata conoscere i giocatori al mio arrivo e provare a migliorarli con la mia idea di calcio. Mazzarri ha fatto benissimo in 4 anni a Napoli, ogni anno con delle modifiche devi dimostrare il tuo valore e lui lo ha fatto. Io ho cambiato atteggiamento alla squadra, siamo sulla strada giusta perchè tanta gente è felice di ciò che proponiamo in campo ma abbiamo margini di miglioramento”.
Parlando dell’Inter, Benitez ha spiegato: “E’ un club di blasone internazionale e ha giocatori di massimo livello, sarà difficilissimo per noi soprattutto perchè hanno la motivazione di arrivare in Europa. Lo stadio e l’ambiente sarà spettacolare”.
Alzando maggiormente la qualità della rosa, si può sopperire agli stimoli: “Se invece di segnare i goal sbagliati l’ultima partita non si parlerebbe di motivazioni, conta capire il gioco e assimilare l’atteggiamento che non sarebbe un problema con un organico competitivo. Abbiamo perso qualche giocatore importante come Zuniga, vedremo se riuscirà ad aiutarci in queste ultime gare ma sarà senz’altro un rinforzo per l’anno prossimo”.
Chiusura su Insigne: “La differenza tra lui, Dries e Callejon è l’età. Lorenzo è giovane, deve imparare un ruolo diverso. E’ una scusa il fatto che sta lavorando in fase difensiva, deve crescere e lo farà col tempo. E’ molto contento perchè vede margini di miglioramento, così come lo sono io. Ha resistenza, velocità e qualità”.