Rafa Benitez racconta cosa accadde nello spogliatoio di Istanbul tra primo e secondo tempo della storica finale di Champions vinta sul Milan: “I giocatori avevano la testa bassa…”.
Il calcio per molti si è fermato a Istanbul, per la precisione all’intervallo della storica finale di Champions League tra Milan e Liverpool. In quel preciso momento, infatti, si scrisse una delle pagine più indelebili della storia di questo sport.
Sotto per 0-3, la squadra all’epoca allenata da Rafa Benitez seppe realizzare nei secondi 45 minuti una rimonta diventata poi leggenda. Ma cosa disse l’attuale tecnico del Napoli negli spogliatoi? Come riuscì a ricaricare la batterie di una squadra dal morale piallato?
Lo racconta oggi lo stesso Benitez, intervistato da Paolo Condò per ‘Gazzetta Tv’: “Avevo scritto 2-0 sul quaderno e mi stavo alzando per correre nello spogliatoio, preparando un discorso difficile e per di più in inglese. Non lo parlo in modo fantastico oggi, figuriamoci dieci anni fa. Ecco, proprio in quel momento il Milan segna il 3-0. Tutto diventa ancora più difficile…”.
“I giocatori erano tutti seduti con la testa bassa – riavvolge il nastro Benitez – e io ordinai loro di alzarla perché avevano lavorato tanto per arrivare fin lì, e non aveva senso arrendersi dopo 45 minuti. Dissi di provare a segnare un goal, perché così la partita si sarebbe riaperta e i nostri tifosi avrebbero fatto il resto. E’ quello che successe: un cambiamento tattico – portai a tre la difesa – la classica mentalità del giocatore del Liverpool e l’appoggio dei tifosi perché per loro non è mai finita finché non è finita. Fu sufficiente“.
Detta così sembra facile, ed a Napoli sperano ora che il ‘Re di Coppe’ spagnolo riesca anche sul Golfo a sollevare un trofeo continentale, conducendo gli azzurri alla vittoria in Europa League, dopo aver già portato a casa Coppa Italia e Supercoppa: “Dicono che sono più adatto alle partite secche che al campionato? La realtà è che le coppe dipendono più dal momento e dalle abilità individuali, dei giocatori e dell’allenatore…“.