Al termine della contestata vittoria del suo Napoli sulla Fiorentina, Benitez ‘rimbalza’ tutte le osservazioni su un atteggiamento speculativo: “Guardate col Sassuolo allora…”.
Se dalla sponda della Fiorentina ovviamente la polemica sull’arbitraggio di Calvarese è rovente, in casa Napoli Rafa Benitez è sempre di una serenità olimpica, liquidando con poche parole la questione fischietto: “Il rigore su Cuadrado? Non parlo degli episodi arbitrali, come a Roma. Spetta al designatore fare le analisi sugli arbitri. Posso dire solo che sono contento per la vittoria…“.
Inutile insistere col tecnico azzurro sulla questione, l’argomento è chiuso, anzi sepolto. Allora nel dopo partita del Franchi, qualcuno prova a ‘pungere’ Benitez sul fatto che il suo Napoli, presentato come grande facitore di gioco, è invece andato a casa con un grasso bottino a fronte di un atteggiamento speculativo e massimo cinismo.
Gli dicono che la Fiorentina, secondo le statistiche, ha vuto il 69% di possesso palla, oltre 600 passaggi contro 280 degli azzurri, 9 angoli a 3, 11 tiri a 2. Benitez replica colpo su colpo, difficile trovarlo ‘scoperto’ anche dialetticamente… “Si è dimenticato l’ultimo dato – replica sornione all’autore della domanda – Quanto è finita la partita?“.
“Non sapevo questi dati, ma quando si gioca contro una squadra di qualità come la Fiorentina può succedere – argomenta il tecnico spagnolo – Il Rayo Vallecano è una squadra di qualità, contro il Barcellona ha avuto il 51 per cento di possesso palla, ma ha perso. Contro il Sassuolo abbiamo avuto il 74 per cento di possesso palla, ma alla fine abbiamo pareggiato. Una volta conta il palleggio, un’altra volta le ripartenze…“.
Lo stuzzicano ancora, ma il Señor Rafa rimbalza tutto: “Se mi era mai capitato di vincere una partita per 2-1 con 2 tiri in porta? 26 anni fa ne ho perse una con 25 tiri in porta da parte nostra. Napoli cattivo? Si parla di cattiveria, io dico carattere, mentalità, intelligenza di sapere come interpretare i vari momenti della partita…“.
