L’inizio di campionato è davvero alle porte, l’ambiente sembra pronto per il big match di domenica sera a Palermo, la campagna acquisti è stata convincente e si parte coi migliori propositi. Tuttavia bisogna sottolineare alcune pecche della società che vanno al di fuori del puro discorso tenico, in modo particolare l’atteggiamento del club verso i tifosi. La partita di Coppa Italia contro la Salernitana era visibile solo tramite pay-per-view, ed inoltre è stata vietata anche la radiocronaca. In poche parole per vedere la partita i tifosi o compravano il biglietto o acquistavano la partita in tv. Altra pecca è la gestione degli allenamenti del Napoli a Castelvolturno, che sono rigorosamente a porte chiuse. Ogni giorno gruppi di massimo 30-40 persone, molte delle quali bambini, si recano a Castelvolturno per ammirare da vicino i loro beniamini, per una foto, per un autografo, ma tutto ciò è impossibile. La società si difende affermando che non ci sono strutture adatte per ospitare i tifosi, ma il presidente in 5 anni non è riuscito ad allestire una postazione per i fan? Si invocano sempre i tifosi come dodicesimo uomo in campo, e si invitano i bambini, che rappresentano uno dei pochi volti davvero puliti del calcio, allo stadio, ma poi il tifoso vero viene trattato come una specie di ultras violento. Anche la tessera del tifoso lascia perplessi: per i tifosi in trasferta è necessaria una schedatura che li identifichi, ma il decreto Pisanu non doveva permettere di risalire ai presenti mediante il biglietto nominativo? Questo decreto quindi non ha risolto nulla . Stesso discorso vale per il DASPO, che commina pene troppo leggere per chi commette reati da stadio. Solo in Italia esistono “reati da stadio”, mentre si dovrebbe seguire l’esempio inglese in cui i “reati da stadio” non esistono, esistono solo i reati. Nella speranza che il calcio possa cambiare, soprattutto cambi verso i tifosi veri, il Napoli si appresta ad iniziare questa stagione con grande voglia di rivincita. A Palermo, nella tana di Zenga che vuole vincere lo scudetto, ci sarà il vero battesimo di fuoco per gli azzurri della nuova stagione.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET