Ennesimo esame superato. Dopo 4 partite condotte con squadre di livello pari o superiore, il Napoli si ritrova al cospetto di una squadra di bassa classifica. Preoccupava, alla vigilia dell’incontro del San Paolo, la condotta degli azzurri nella stagione precedente contro squadre del genere. Grandi contro le grandi, piccoli contro le piccole, con il risultato di innumerevoli punti gettati al vento contro avversari abbordabili. Arrancano gli azzurri nella città felsinea, riescono a contendere i blandi assalti di una squadra che faticherà a salvarsi, ma, in virtù del turnover, non trovano sbocchi offensivi con l’anemica coppia Zalayeta-Pià. Almeno fino all’ingresso in campo di Gargano, il trottolino impazzito che sta tirando la carretta in quest’inizio di stagione, di Denis, il neomelodico ritrovato, e soprattutto di Russotto, che dimostra di poter essere ben più utile alla causa rispetto alla conosciuta carta Pià. Nei minuti finali il gol vittoria, con il perentorio stacco di testa dell’argentino dai capelli fonati che spegne le modeste velleità del Bologna. La partita comincia subito sotto il segno di un ritmo blando che imperverserà fino al fischio finale: dopo tre minuti ci prova Mannini, conclusione senza fortuna. Risponde Volpi su punizione, palla lontana dal palo. Al nono contropiede del Napoli con Hamsik che arriva al limite dell’area e tenta il tiro che però gli viene deviato in angolo sulla sinistra. Sugli sviluppi del corner, Zalayeta fa da sponda per Santacroce che si gira e calcia debolmente, così Antonioli non ha difficoltà a bloccare la sfera. La gara per il momento è bruttina, con il Bologna che si porta in avanti, ma non riesce a trovare dei varchi e col Napoli che si difende cercando di ripartire in contropiede. Al 19esimo tiro di Zenoni dalla destra deviato in angolo sulla sinistra. Sul corner esce Gianello e blocca in presa alta. Un minuto dopo, sulla battuta corta di un corner, Amoroso entra in area dal fondo, crossa al centro, la palla attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno dei suoi compagni riesca a deviarla in rete. Al 29esimo botta di Adailton su punizione, palla di poco a lato. Reja in panchina è furioso e non è affatto soddisfatto della prova dei suoi uomini. Al 40esimo colpo di testa di Di Vaio su cross dalla destra di Zenoni, Gianello resta immobile, la palla termina sull’esterno della rete dando l’illusione del gol. Un minuto prima del fischio di metà gara, Lanna si incunea in area su pallonetto di Amoroso, la palla è lunga e termina sul fondo. Si chiude in parità la prima frazione di gioco che ha visto un possesso palla in favore dei padroni di casa che si sono resi pericolosi con Adailton su punizione e Di Vaio con un colpo di testa. La partita, abbastanza brutta e noiosa, ha regalato un Napoli ben piazzato in difesa ma incapace di proporre sortite offensive degne di nota. Anche la ripresa si apre sotto il segno di grande agonismo da parte delle due formazioni, con il bel gioco che di conseguenza va a farsi benedire. Al 48esimo tiro-cross di Zenoni che termina a lato, con Di Vaio che non riesce ad intervenire per poco. Al 56esimo il cross di Hamsik viene deviato in angolo sulla sinistra; sul corner la palla arriva a Pazienza che invece di calciare subito tenta di servire Zalayeta che però viene fermato in fuorigioco. Subito dopo il centrocampista pugliese ci prova dalla distanza, palla alta. Intanto Gargano rileva Hamsik per consentirgli respiro in vista della trasferta di Lisbona, dopodichè un destro a giro dalla distanza di Di Vaio termina in angolo sulla destra. Sul corner Terzi di testa manda alto, ma l’arbitro Ayroldi vede una deviazione di un giocatore del Napoli. Al 64esimo Mannini entra in area dalla sinistra, va sul fondo, poi crossa basso all’indietro, ma non c’è nessun giocatore del Napoli pronto a raccogliere l’invito del giocatore azzurro. Nel Napoli Denis sostituisce Pià, ma la situazione tattica resta invariata: al 77esimo Zalayeta, servito in area da un lancio di Gargano colpisce senza forza in mezza girata sul primo palo e così Antonioli riesce a respingere. Il Napoli cresce, e negli ultimi dieci minuti Reja getta nella mischia Russotto regalandogli l’esordio in massima serie. All’80esimo la botta di Mudingayi viene parata da Iezzo in presa plastica, poi si vede solo il Napoli in campo. All’82esimo Russotto serve in area per Denis che si allunga un po’ la palla e poi cade a terra con la sfera che termina di poco fuori; il tuffo scoordinato gli costa anche l’ammonizione per simulazione. All’86esimo arriva il gol della vittoria: dopo due corner battuti senza conseguenze, sul cross dalla destra di Gargano, Denis svetta su tutti ed insacca nell’angolino basso alla sinistra del portiere Antonioli. Tramortito, il Bologna risulta incapace di reagire, ed il Napoli non ha problemi a portar palla nella metà campo avversaria e a far passare i minuti. Al92esimo gli azzurri potrebbero addirittura raddoppiare, ma Pazienza, invece di servire per il liberissimo Gargano, decide per la conclusione personale e lascia partire un tiro che finisce sul fondo. Ma tant’è, e dopo 4 minuti di recupero finisce la gara che vede il Napoli tornare alla vittoria in trasferta grazie al gol di Denis. La partita non è stata molto bella, ma gli azzurri, dopo un avvio di ripresa stentato, piano piano hanno preso il sopravvento costringendo il Bologna a rintanarsi nella propria metà campo e così, dagli e dagli, gli azzurri sono arrivati al gol ed alla fine hanno chiuso anche con un maggior possesso palla rispetto agli avversari. Napoli secondo ed imbattuto, con fattore positivo in media inglese. Una media da Champion’s insomma. Champion’s di cui giovedì si verificherà un altro antipasto in quel di Lisbona. Napoli superimpegnato e sfiacchito dagli impegni? Macchè, Napoli sempre più forte e autoritario.
C.Francesco Piantedosi www.ssc-napoli.it