Tourbillon di emozioni allo stadio Sant’Elia di Cagliari, dove i padroni di casa riescono a ribaltare in pochi minuti una partita che ha visto il Napoli come assoluto protagonista per tre quarti di gara: dallo 0-2 in favore di partenopei al 3-2, prima del definitivo 3-3 firmato Mariano Bogliacino al 95 minuto. Incontro da crepacuore, con tanto di rissa sfiorata nel finale e protagonisti che nel post partita non se le mandano certo a dire: “Abbiamo gettato una vittoria che avevamo in mano, e dal punto di vista del gioco è difficile giocare meglio di così – esordisce Walter Mazzarri nel commentare la gara dei suoi ragazzi – Se avessimo perso sarebbe stata la beffa della beffa, mi dispiace perché due punti in più ci avrebbero dato maggior convinzione per quanto stiamo facendo di buono”. Circa l’espulsione di Lavezzi, il tecnico azzurro non risparmia critiche al collega rossoblù e, più in generale, all’atteggiamento complessivo della squadra sarda: “Penso che in quel momento, per quello che è successo in campo, sia poco corretto che l’allenatore avversario si metta a nascondere la palla. Bisognerebbe vedere lo svolgimento della gara e allora si capirebbero tante cose: abbiamo giocato meglio, poi improvvisamente ti ritrovi sotto e vedi questi tatticismi, con gente che si butta in terra o che nasconde il pallone per tardare la ripresa del gioco. Può succedere che poi ti saltino i nervi, non credo sia così grave. Bisognerebbe essere obiettivi e vedere cosa succede sul campo: quando abbiamo pareggiato qualcuno del Cagliari si rammaricava, ma ci vuole obiettività, meritavano di perdere e se poi parlano anche, uno la pazienza la perde”.
Di parere diametralmente opposto il tecnico dei sardi, Massimiliano Allegri: “Lo screzio con Lavezzi? Si è arrabbiato perché secondo lui ho perso tempo, ma va bene così, finisce tutto sul campo. Noi a Cagliari siamo anche troppo corretti, a differenza di quanto accade altrove. Io sono molto educato e rispettoso, e non voglio confondermi con altra gente. Se ho sbagliato chiedo scusa. Mazzarri? Lasciamo perdere, io mi considero un gentiluomo. Basta”. Circa la gara, Allegri non nasconde il rammaricato per i due punti persi nel finale, ma non fa mancare gli elogi ai suoi ragazzi, reduci di una rimonta paradossale: “E’ stata una buona partita. Nel secondo tempo abbiamo sofferto troppo nei primi venti minuti ed il Napoli era meritatamente in vantaggio per 2 – 0. Dopo il raddoppio siamo cresciuti tantissimo, soprattutto dal punto di fisico e i ragazzi sono stati bravissimi a crederci, tanto che il 3-2 era anche giusto. Purtroppo poi è arrivato questo goal nel finale, che dispiace ma rimane la prestazione importante ed un buon punto”.
Ezequiel Lavezzi, espulso nel finale per aver colpito con una pallonata Allegri, ha voluto precisare quanto accaduto sul manto erboso del Sant’Elia al minuto 93: “Ero vicino alla panchina e quando mi è arrivato un pallone tra i piedi l’ho calciato via come gesto di stizza, non per colpire Allegri o chiunque altro. Il mio è stato un comportamento istintivo dettato dalla rabbia del momento, perché ci stava sfuggendo di mano una partita che avevamo a lungo comandato e meritato di vincere. Non era assolutamente mia intenzione colpire né Allegri, né nessun altro e chiedo scusa per questo”.
Altrettanto rammaricato dall’esito dell’incontro l’ex viola Michele Pazienza: “Siamo arrabbiati, avevamo i tre punti in tasca, ma poi è arrivato il black out ed alla fine siamo riusciti a prenderci almeno un punto. Non siamo stati bravi a gestire il risultato. Dedico il goal alla mia famiglia. In generale credo di aver fatto una buona prestazione”.
Anche il cagliaritano Jeda non sa se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: “Credevamo di avere la partita in cassaforte, poi è accaduto quel parapiglia, un’azione in mischia e i 3 punti sono sfumati. Ci teniamo quanto di buono fatto”.
Gara spettacolare al Sant’Elia, ma che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti.
Vincenzo Mugione NAPOLICALCIO.NET