Il vero Re del mercato è il Napoli di de Laurentiis che ha praticamente obbligato Pierpaolo Marino ad anticipare alcune operazioni. Ma sentite le parole del presidente: “Marino era dell’idea che non si dovesse acquistare fino a giugno perché durante il mercato di gennaio si acquista molto male, certo abbiamo pagato qualcosa in più, perché ovviamente quando uno interviene sul mercato di riparazione forse si paga qualcosa in più, però forse abbiamo sottratto a delle concorrenti dei giocatori che forse ci avrebbero soffiato nel mercato canonico, e poiché” – continua De Laurentiis – “io mi sono stancato di puntare certi giocatori e vedermeli portare via, questa volta abbiamo deciso insieme a Marino, andiamo avanti, facciamo qualche acquisto, cerchiamo di essere concreti sul mercato!”, viene spontaneo chiedersi: se non ci fosse stata la “caporetto” di Cagliari il presidente si sarebbe mosso sul mercato? In ogni caso adesso lo ha fatto e in modo massiccio, ha investito ben 20 milioni di euro, che sarebbero stati di più se non si fosse complicata la trattativa Esposito, che diventano oltre 40 sommando quelli spesi in estate. Il presidente, però, abbassa gli obiettivi, sostenendo che sarebbe felice se riuscisse a raggiungere il decimo posto, ciò significherebbe che avrebbe speso tanto solo per una salvezza tranquilla? Poco credibile, visto che il patron sogna
Ciro F.