“Tocca a De Laurentiis decidere. Mi farei ammazzare per il Napoli, non sarà colpa mia se s’infrange questo sogno“.
C’è ancora molta distanza tra Lorenzo Insigne ed il Napoli sul rinnovo. L’attaccante di Frattamaggiore chiede 4 milioni all’anno più bonus per prolungare (l’attuale contratto scade nel 2019), sul tavolo anche l’annosa questione dei diritti di immagine.
“I matrimoni si fanno in due, sapete com’è il presidente“, aveva dichiarato di recente Insigne. Il ‘Magnifico’, ospite a Coverciano ai microfoni di ‘Rai Sport’, è tornato oggi sul tema futuro con parole, se possibile, ancor più nette.
“Mi farei ammazzare per il Napoli. Se qualcuno vuole infrangere questo sogno, non sarà colpa mia. Tocca a De Laurentiis decidere“.
Insigne ripercorre così la lunga trattativa contrattuale con la società:
“Il primo incontro, la scorsa estate, non è andato benissimo ma ho continuato a lavorare come sempre, fin quando sarò a Napoli darò sempre il massimo. Sono gli agenti a dover parlare dei rinnovi, io ho dato la mia piena disponibilità al presidente, spero che l’accolga“.
La volontà del giocatore di venire incontro al Napoli c’è tutta:
“Rispetto al passato ho fatto dei passi indietro sotto il profilo economico, tanti club mi offrivano di più, fin dai tempi del settore giovanile. Assieme a mio padre decidemmo di non lasciare la città, il mio sogno era giocare in Serie A e vincere un trofeo importante col Napoli“.
La palla passa a De Laurentiis:
“Gli ho già detto abbastanza, ho fatto quello che dovevo e mi sento con la coscienza a posto. Se il presidente vuole continuare questo matrimonio bene, altrimenti ognuno per la sua strada“.
Sarri, naturalmente, spera di poter lavorare ancora col ragazzo.
“Mi ha dato spazio e fiducia, è un grande allenatore e ci sta insegnando tanto, grazie a lui esprimiamo un grandissimo calcio“, sottolinea convinto Insigne che, tra i suoi ‘maestri’, non dimentica Benitez: “Con lui ho iniziato a curare anche la fase difensiva“.
Vetrina Nazionale, avanti gare contro Albania e Olanda:
“Arrivare qui e incontrare ex compagni di club come Verratti è sempre bellissimo, fa piacere essere visto come un punto fermo ma devo crescere ancora tanto“.