Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, torna sull’affare James Rodriguez: “Per il Real è meglio mandarlo a giocare. Se son rose fioriranno”.
Il Napoli continua a lavorare al colpo James Rodriguez, ma aspetta segnali positivi da Madrid. Della trattativa ha parlato in esclusiva ai microfoni di ‘Sky Sport’ il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis, che ha smentito di aver avuto un colloquio diretto con il numero dei Blancos, Florentino Perez, e chiede uno sforzo anche alle merengues.
“Ho letto tante baggianate… Io non mi metto a parlare con Florentino Perez di James. Abbiamo Giuntoli, abbiamo un agente-amico di James, che è amico nostro (Mendes, ndr): non abbiamo bisogno di parlare con Perez. Se dovesse chiamarmi, potrei rispondergli, non ci ho mai parlato ma non abbiamo mai negoziato direttamente come impudentemente è stato riportato”.
Per De Laurentiis, per come stanno le cose, al Real Madrid conviene far partire James Rodriguez piuttosto che tenerlo in rosa scontento.
“Con James siamo tutti disposti a fare sacrifici ma chiediamo anche al Real Madrid di farne altri. Non abbiamo annullato la nostra attesa ma per scongelarci serve che il Madrid consideri che piuttosto che avere in casa un giocatore scontento, è meglio mandarlo a giocare. Magari in prestito“.
Il numero uno partenopeo si è quindi detto certo che il fantasista colombiano potrebbe rendere al meglio lavorando con Carlo Ancelotti.
“Per lui venire al Napoli sarebbe un regalo. Studiandolo ho capito che ha reso tantissimo solo in due occasioni, sempre con Carlo Ancelotti, al Real Madrid e al Bayern Monaco. Per lui è la garanzia di essere appagato, al centro della nostra volontà, di essere determinante sul campo. Lo ha capito, lo sa, Ancelotti ci ha parlato e lo ha saputo motivare. Se sono rose fioriranno… Stiamo aspettando che i tempi diventino maturi“.
Il braccio di ferro fra il Napoli e il Real Madrid, dunque, continua, con i campani che non hanno alcuna intenzione di tirarsi indietro e sperano che alla fine arrivi da Madrid l’attesa fumata bianca.