Tra lo scorso campionato e quello attuale Hamsik non ha ancora saltato neanche una partita, è lui l’uomo simbolo del Napoli di Sarri.
38 partite nel campionato 2015/16, 32 su 32 in quello 2016/17. Il punto fermo del Napoli di Sarri ha un nome: si chiama Marek Hamsik, lo Stachanov del calcio moderno, uomo imprescindibile negli schemi del tecnico toscano che non rinuncia al suo capitano per nessuna ragione al mondo.
Difficile d’altronde non comprenderne il motivo considerato come Hamsik, oltre ad essere l’anima della squadra, è anche a un passo dal superare un mito come Maradona per goal segnati con la maglia del Napoli.
Obiettivo che il centrocampista slovacco si augura di raggiungere già prima della fine di questo campionato ma che comunque è ormai a portata di mano.
Il futuro di Hamsik infatti non è in discussione dato che, già negli anni scorsi, in tanti hanno cercato di portarlo via da Napoli senza fortuna. E il motivo lo ha spiegato lo stesso Hamsik.
“Sarebbe bello vincere lo scudetto qua: poi, il giorno dopo, potrei anche smettere”, aveva infatti ammesso qualche tempo fa il centrocampista sulle pagine de ‘Il Corriere dello Sport’.