La scandalosa sentenza del Tas ha lasciato perplessi, i giudici svizzeri hanno severamente punito Mannini e Possanzini con un anno di squalifica. Le reazioni del mondo del calcio sono state veementi, sia in Italia che nel resto d’Europa. Figc, Lega e Coni, ovvero le massime istituzioni sportive del Belpaese, hanno pienamente sostenuto la difesa dei due giocatori. Anche Platini, attuale presidente dell’Uefa, ha espresso parere inequivocabilmente ostile alle scelte fatte in quel di Losanna. Molti avvertono con fastidio l’ingerenza della Wada, l’organizzazione antidoping mondiale, che sta assumendo controlli plenipotenziari nel mondo dello sport, dal ciclismo all’atletica, per finire proprio al calcio. Addirittura l’ultima clamorosa richiesta avanzata è stata quella della reperibilità, 365 giorni all’anno, di tutti gli atleti, per effettuare controlli antidoping a sorpresa. Una sorta d’Inquisizione, che vorrebbe snidare il morbo del doping dallo sport. L’intento è ammirevole, ma le modalità sembrano alquanto sballate. Il caso Mannini riprenderà entro domani, quando gli avvocati della difesa chiederanno la revisione della sentenza. Nell’attesa del giudizio, il tribunale svizzero potrebbe stabilire la sospensione della pena inflitta al centrocampista, che così tornerebbe nuovamente a disposizione di Reja. Tutti gli sforzi approntati nel tentativo di tutelare gli interessi di Mannini potrebbero però naufragare se la Wada si opponesse al ricorso, rendendo vani gli interi incartamenti preparati per restituire il campo da gioco all’esterno azzurro. Si parla di nuove prove e testimonianze a sostegno della tesi difensiva, c’è da chiedersi perché non siano comparse prima. Forse la vicenda è stata presa alla leggera, nessuno effettivamente si attendeva un giudizio così rigido contro i due ex compagni ai tempi del Brescia. Il centrocampista azzurro, nel frattempo, continua regolarmente ad allenarsi, per mantenere il tono muscolare, con la speranza di tornare utile il più presto possibile alla causa del Napoli. Sotto qualche inusuale fiocco di neve, la rosa agli ordini di Reja continua il ritiro blindato a Castelvolturno. I preparatori dei portieri sono rimasti piacevolmente sorpresi dall’attuale stato di forma di Luca Bucci. L’estremo difensore, ormai 40enne, è apparso scattante e vivace, mentre Navarro è un po’ sotto tono, come ha evidenziato anche sabato sera, quando ha macchiato la sua prestazione con un grossolano errore in occasione del gol di Di Vaio. Chissà che l’ex capitano del Parma non venga preferito al compagno di reparto argentino per il match di domenica, sarebbe il quinto uomo in questa stagione a difendere la rete partenopea, un vero e proprio primato.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
