Catania-Napoli 3-1: Gli azzurri scivolano a ridosso della zona retrocessione.

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Benedetti 33 punti nel girone di andata. Grazie alla splendida prima parte della stagione, il Napoli non è caduto nel baratro della lotta per non retrocedere. Con la sconfitta esterna contro il Catania, gli azzurri sono a 43 punti e hanno dietro solo cinque squadre. Ancora una volta, come domenica scorsa, il Napoli passa in vantaggio salvo poi farsi rimontare. E’ accaduto anche oggi al Massimino di Catania. Il Napoli comincia la gara con un buon piglio, cercando di comandare il gioco. Il primo tiro in porta arriva dopo otto minuti: Pià serve di tacco Grava, che da fuori area prova il tiro con il mancino, ma la palla vola in alto. Dopo un quarto d’ora, Pazienza è costretto a lasciare il campo a Datolo a causa di un infortunio muscolare. La partita corre a ritmi abbastanza bassi, complice anche il clima estivo che si respira al Massimino. Al 28′ gli azzurri passano in vantaggio: Bogliacino riceve palla da Zalayeta e scaglia un sinistro all’incrocio imprendibile per Kosicky; Napoli in vantaggio e applausi del pubblico per il gran gol del centrocampista uruguaiano. Al 36′ ancora Napoli: Pià serve Mannini, che dal limite dell’area calcia di destro mandando la palla di poco al lato. Al 42′ arriva il pareggio del Catania: su cross di Capuano, Morimoto è bravo a sfruttare la dormita di Aronica e Contini e a battere Navarro di testa. Il portiere argentino salva il Napoli due minuti dopo: Morimoto, servito in area, è chiuso dalla grande uscita dell’argentino, che è bravissimo a respingere il tiro di Tedesco con i pugni subito dopo. La ripresa parte con un tiro di Datolo dalla lunghissima distanza, con palla che termina al lato. Al 58′ torna in campo Ezequiel Lavezzi, che prende il posto del brasiliano Pià. Il Pocho cerca subito di ravvivare la partita con la sua velocità. Al 70′ l’arbitro annulla un gol al Catania: Martinez batte Navarro su punizione di Falconieri, ma la posizione era irregolare. Decisione giusta del direttore di gara. Dopo un minuto il Napoli sfiora il vantaggio: su cross di Mannini, Zalayeta conclude di testa, ma la palla sfiora soltanto il palo. All’88’ è il Catania a passare in vantaggio: Mascara trasforma un calcio di rigore fischiato da Baracani di Firenze per un fallo inesistente su Martinez. Il giocatore rossazzurro cade in area senza essere toccato da nessun difensore napoletano. Dopo soli tre minuti i padroni di casa chiudono definitivamente i conti: Falconieri, giovane class ’89, imita Bogliacino scagliano un tiro imparabile all’incrocio dei pali. Navarro battuto e risultato finale di 3 a 1.

Pierpaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET

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