Un Napoli grigio non solo nella maglia quello sceso in campo al Massimino di Catania per la terza trasferta in quattro partite. Dopo le superbe prestazioni di Bologna, Firenze e Torino, senza dimenticare la gara al San Paolo contro il Milan, gli azzurri erano chiamati alla conferma contro una squadra in crisi: il Catania di Atzori. Si poteva facilmente immaginare che le motivazioni dei catanesi fossero più forti, in quanto irrimediabilmente all’ultima spiaggia dopo tre sconfitte consecutive e la miseria di sette punti in classifica, mentre il Napoli giungeva in Sicilia sugli allori delle ultime settimane. E così è stato. Gara controllata e quasi dominata dal Catania, con Morimoto e Mascara che sciupano un discreto numero di palle gol, mentre gli azzurri cercano di contenere le sfuriate degli avversari provando solo raramente delle flebili incursioni offensive. Nonostante ciò i risultato finale di 0-0 non interrompe la serie positiva di Walter Mazzarri, che conquista così il suo settimo punto in tre trasferte. “La squadra ha sofferto, ma siamo riusciti a portare a casa il risultato – commenta il tecnico azzurro – Il Catania gioca un buon calcio, hanno dei calciatori di valore. Abbiamo pagato queste tre grandi gare che abbiamo fatto, soprattutto sul piano mentale. Stiamo diventando squadra, perché pur giocando male non abbiamo perso e siamo riusciti a portare a casa il risultato. Nella ripresa potevamo anche vincere, Lavezzi ha avuto l’opportunità di segnare, ma può capitare l’errore sotto porta”. Mazzarri non appare preoccupato del caso Quagliarella: “Il giocatore ha detto solo che per trovare la condizione voleva restare in campo, ma gli ho spiegato che mancavano solo sei minuti. Il ragazzo va recuperato sia fisicamente che dal punto di vista psicologico. Tutti i giocatori quando vengono sostituiti non sono contenti, ma non sono contenti nemmeno gli altri quando si sceglie di dare fiducia a chi gioca, e quindi bisogna stare nelle regole”.
Rammaricato per l’esito dell’incontro il tecnico del Catania, Atzori, che si è comunque conquistato la riconferma da parte del presidente: “Per l’ennesima volta c’è rammarico per aver disputato una buona partita ma non aver concretizzato le occasioni che ci sono capitate. Ai ragazzi no potevo chiedere più di quanto hanno fatto. Non ho nulla da rimproverargli, siamo stati sfortunati anche oggi. Ma continuo a sostenere che la fortuna te la crei con il lavoro settimanale”.
Non è apparso turbato dalla prestazione incolore dei suoi ragazzi il presidente De Laurentiis: “Credo che ci sia andata proprio di lusso perché dopo aver giocato in maniera così straordinaria tre partite consecutive, è normale che ci sia stato un po’ rilassamento. Per di più avevamo 5 giocatori completamente fuori forma, con febbre e cose varie”. Il patron azzurro si è detto ancor più fiducioso alla qualificazione Europea del suo Napoli, uscito indenne da una partita come quella di Catania: “Io credo fortemente all’Europa, che sia Champions o Europa League questo lo vedremo. I tifosi devono anche capire una cosa: quando si va in Champions, si va per disputarla, non soltanto per accedervi, allora bisogna avere la maturità e la coscienza di essere pronti per affrontare una competizione così complessa”.
Dopo la sosta si tornerà al San Paolo: i tre punti per rincorrere l’Europa saranno contesi da una Lazio in piena crisi. Avanti tutta.
Vincenzo Mugione NAPOLICALCIO.NET