L’attaccante uruguaiano non va in goal da 275 minuti, digiuno senza precedenti in azzurro. Mazzarri preoccupato in vista della volata Scudetto.
Forse ci si era abituati davvero troppo bene, o forse il Matador sta semplicemente rifiatando un pò dopo un avvio di stagione da favola, fatto sta che il digiuno di Cavani, a secco ormai da ben quattro partite consecutive considerando anche l’amichevole giocata con l’Uruguay, preoccupa e non poco l’ambiente Napoli.
L’ultimo goal risale alla vittoriosa trasferta di Parma, al termine di una prova a dir la verità non brillantissima. Tanta corsa come sempre, ma poca lucidità all’altezza dei sedici metri. Poi prestazione sufficiente con il Catania, volo a Doha con la Nazionale e traversa piena contro la Lazio.
La prova di giovedì contro il Viktoria Plzen ha completato il quadro, mai infatti al ‘San Paolo’ si era visto un Cavani tanto impreciso e poco pericoloso sotto porta. Parlare di calo fisico forse è eccessivo, ma di certo sembra evidente come il Matador di adesso sia solo lontano parente di quello davvero scatenato che scendeva in campo fino ad un mesetto fa.
D’altronde l’uruguaiano, per sua scelta e per necessità, ha giocato sempre o quasi, rifiatando poco e male. L’acquisto di Calaiò nel mercato di gennaio era teso proprio a concedere un pò di riposo allo stkakanovista Cavani. La generosità del ragazzo però non ha permesso a Mazzarri di tenerlo fuori neppure giovedì, con risultati a dir la verità non esaltanti.
Il digiuno di Cavani, che dura da ben 275 minuti, sommato alla scarsa vena realizzativa di Pandev e Insigne, preoccupa il Napoli, impegnato nella volata Scudetto con la Juventus, e costretto all’impresa in Repubblica Ceca tra soli cinque giorni.
Per fotografare il momento poco azzurro del Matador basti sottolineare come Icardi, gioliellino della Sampdoria domenica di scena proprio al ‘San Paolo’, nell’anno solare 2013 abbia segnato ben sette reti, contro le cinque messe dentro dal numero 7 partenopeo.
Contro i blucerchiati però Cavani avrà l’occasione del pronto riscatto, e domani pomeriggio insieme a lui tornerà in campo il Napoli dei titolarissimi. Tanti i ballottaggi nell’undici anti Sampdoria, davanti resta infatti in dubbio Insigne, ancora alle prese con una fastidiosa influenza. Sull’out sinistro possibile l’inserimento di Armero, in difesa Gamberini e Britos si contendono una maglia al fianco di capitan Cannavaro e di Campagnaro, eroe dell’Olimpico.